Alle ore 16.30 è stato diramato il bollettino coronavirus della Lombardia con i dati sulla pandemia aggiornati ad oggi, mercoledì 11 maggio 2022. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 6.157 nuovi casi positivi su quasi 45 mila tamponi processati. In netto calo la percentuale di contagiati sui tamponi effettuati: dal 15,2% al 13,6%. Purtroppo sono stati registrati 12 nuovi decessi: totale di 40.18 vittime di Covid-19 da febbraio 2020. Infine, il calo di ricoverati negli ospedali lombardi: +1 paziente in terapia intensiva (37) e -42 pazienti negli altri reparti Covid (1.044).



Questo il bilancio di nuovi casi positivi per provincia riportato dal bollettino coronavirus Lombardia: Milano: 1.888 di cui 777 a Milano città; Bergamo: 569; Brescia: 773; Como: 403; Cremona: 177; Lecco: 236; Lodi: 130; Mantova: 219; Monza e Brianza: 571; Pavia: 349; Sondrio: 122; Varese: 523. (Aggiornamento di MB)

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI

Come sta evolvendo il covid in Lombardia? La risposta arriverà come sempre anche oggi, 11 maggio 2022, grazie al bollettino coronavirus dedicato, il report in cui scopriremo appunto tutti i nuovi indicatori pandemici, a cominciare dai nuovi contagi emersi, quindi gli ospedalizzati, le vittime e via discorrendo. La comunicazione giungerà nel pomeriggio odierno, e nel frattempo possiamo rivedere brevemente il bollettino coronavirus della Lombardia di ieri, quando i nuovi casi emersi sono stati in totale 9.481 su 61.163 tamponi processati.



Il tasso di positività è stato pari al 15.3 per cento, mantenendosi quindi su numeri alti, mentre negli ospedali la situazione resta molto tranquilla, visto che ad oggi troviamo 36 pazienti gravi, quelli ricoverati in terapia intensiva, con altri 1.086 in area non critica, per una variazione rispetto al report di 48 ore fa pari a -2 e -8. Infine il dato più triste, quello dei morti da covid, ieri 34 per un totale da inizio pandemia di 40.186 decessi.

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 11 MAGGIO: LE PAROLE DI BEPPE SALA

Alla luce degli ultimi dati del bollettino coronavirus Lombardia positivi, e di un ritorno alla quasi normalità, sembrano passati anni luce rispetto al febbraio/marzo 2020, quando il nostro Paese piombava in un lockdown impensabile. La primissima città “a cadere” fu Milano, che decise di chiudere le scuole, dando poi il via ad una serie di restrizioni che sono proseguite fino a pochi mesi fa. “Il Covid fa meno paura. Probabilmente la guerra allontana un po’ lo spettro del virus”, sono le parole rilasciate ieri del sindaco meneghino, Giuseppe Sala, parlando appunto del recente andamento della pandemia di covid, a margine dell’inaugurazione dell’orangerie al Museo Poldi Pezzoli.



“Avventurarsi in giudizi sul Covid è sempre difficile – ha poi aggiunto il primo cittadino di Milano – io ne ho passate tante per quello che ho detto e ho pensato. Io ad oggi vedo tanti contagi ma non vedo situazioni delicate, questo è qualcosa che chiunque di noi può notare. Non so se non fa più paura ma deve fare meno paura”.