Contagiati, decessi e ricoveri in rialzo nel bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, giovedì 12 novembre 2020. Come reso noto pochi istanti fa dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 9.291 casi positivi, di cui 472 debolmente positivi e 90 individuati a seguito di test sierologici. Elevato il conto dei nuovi tamponi processati, +42.933. Come dicevamo, in rialzo anche il conto dei decessi: +187 rispetto a mercoledì per un totale di 18.910 vittime di Covid-19 dall’inizio dell’epidemia. Importante balzo in avanti per quanto riguarda i guariti: oltre 8 mila pazienti nelle ultime 24 ore, totale di 132.254 persone. Purtroppo, come già anticipato prima, aumentano i ricoverati negli ospedali lombardi: +18 pazienti in terapia intensiva (782) e +140 pazienti negli altri reparti Covid (7.047). Qui di seguito il bollettino coronavirus della Lombardia. (Aggiornamento di MB)



 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI

Le notizie sulla Lombardia sono sostanzialmente due in questi ultimi giorni: da un lato il bollettino quotidiano che vede ancora contagi e ricoveri in salita, seppur non come negli scorsi 7 giorni; dall’altro, la novità forse più importante che arriva da Milano, con l’Rt in discesa dopo l’entrata in vigore della “zona rossa” su tutta la Regione. In attesa dei nuovi aggiornamenti da Palazzo Lombardia questo pomeriggio (bollettino dopo le ore 18 sui canali social del Pirellone, ndr), ancora ieri la situazione vedeva 8.180 nuovi casi in aumento di coronavirus. Di questi, 443 sono debolmente positivi, 69 con test sierologico, 1615 guariti-dimessi (su 124.025 totali) e purtroppo ancora 152 morti nelle ultime 24 ore (quota generale che schizza a 18.723 da inizio pandemia). Altissimo il numero dei tamponi effettuato – 52.712 – con l’indice di positività che cala rispetto agli scorsi giorni: ad oggi comunque in Lombardia restano positivi al coronavirus 141.918 persone, di cui però 134.247 sono in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi; 764 sono le terapie intensive occupate (+56 solo ieri) e 6.907 i ricoverati con sintomi (+225 in un solo giorno).



CORONAVIRUS LOMBARDIA, CALA IL CONTAGIO A MILANO

I centri di contagio più imponenti restano in Lombardia le province di Milano, Monza, Varese e Como anche se una buona notizia arriva – come già anticipato – dall’area metropolitana milanese: «L’Rt di Milano oggi era attorno a 1.25, con il lockdown si sta riducendo di giorno in giorno e si è quasi dimezzato rispetto al momento di picco» ha spiegato stamane a Sky Tg24 il direttore generale dell’Ats di Milano, Walter Bergamaschi. Un esito importante dopo la doppia misura, prima coprifuoco di Regione Lombardia e poi zona rossa e lockdown completo imposto dal Dpcm. I contagi restano alti e la curva va ancora abbassata, ma il trend inizia a guardare dal lato giusto: intanto l’ospedale Fiera Milano è ormai a pieno regime di funzionalità, con 57 pazienti gravi finora trattati e con l’obiettivo di arrivare a 90 posti entro la prossima settimana. Al lavoro 60 medici e 120 infermieri, con due nuovi moduli in apertura nei prossimi giorni gestiti direttamente da Humanitas e San Raffaele: l’ottima collaborazione pubblico-privato garantisce così l’assistenza a pazienti che iniziano ad arrivare nelle terapie intensive della Fiera da altre città, in primis Monza che vive settimane di estrema sofferenza sanitaria con il semi-collasso di molte strutture. «Tra Monza e Desio i pazienti Covid sono 450 – spiega il sindaco Dario Allevi sul “Cittadino di Monza” lanciando nuovo appello alla Sanità di Regione Lombardia – al papa Giovanni di Bergamo 83: non va bene. Capisco che ci sia chi frena sull’idea di convertire tutti i reparti, ma il bisogno di letti è regionale: a marzo il San Gerardo ha smembrato tutto perché ha risposto alla necessità, ha chiesto sacrifici ai cittadini che si sono visti rinviare visite e operazioni. Ora siamo noi a chiedere aiuto».