I dati scendono ma resta comunque la Lombardia una delle aree ancora di maggior circolazione del coronavirus: il bollettino diffuso poco prima delle ore 18 mostra purtroppo ancora 144 morti in 24 ore (23.810 da inizio pandemia), con 2.335 nuovi casi totali di cui 151 debolmente positivi e con il tasso di positività risalito al 9,1% dopo gli ultimi 25.523 tamponi processati tra sabato e domenica. Salgono i guariti-dimessi negli ospedali Covid – +908 tra ieri e oggi – mentre calano per fortuna i dati sui ricoveri: 714 in terapia intensiva (-3) e 5.159 ricoverati con sintomi Covid (-130). Al momento sono positivi al Covid-19 85.349, dati inferiori a Lazio, Veneto e Campania dopo oltre 2 mesi di zona rossa-arancione: le province più colpite restano Milano (851 nuovi casi), Brescia con 325, Pavia 207, Mantova 153, Lecco 118, Monza 122, Como 99, Sondrio 79, Varese 73, Cremona 59, Lodi 72.



IL BOLLETTINO DI IERI

La Lombardia è in zona gialla da oggi 13 dicembre dopo quasi due mesi di restrizioni e lockdown locale: coprifuoco prima, zona rossa e arancione dopo, fino all’ultima cabina di regia di venerdì che ha confermato l’ordinanza di “rientro” in zona gialla. Ieri il bollettino coronavirus diffuso da Regione Lombardia contava ‘solo’ 2.736 nuovi casi su 29.153 tamponi processati, trend in costante ribasso negli ultimi giorni tanto da portare il Governo a riaprire (così come per Piemonte, Calabria e Basilicata) bar e ristoranti (ma solo fino alle 18) e soprattutto consentire gli spostamenti fuori regione. La ritrovata “libertà” non durerà però moltissimo, visto che dal 21 dicembre prossimo fino all’Epifania entrano in vigore le misure del Dpcm Natale con nuove limitazioni e restrizioni: l’emergenza Covid-19 è comunque presente e le autorità sanitaria vogliono impedire una “terza ondata” per il mese di gennaio. 9,3% è il tasso di positività della Lombardia, con purtroppo ancora 85 morti da registrare ieri (su 23.666 totali da inizio pandemia) e per fortuna anche 5.034 guariti-dimessi in sole 24 ore: Milano, Brescia, Como e Pavia le province ancora più colpite dai contagi, anche se si tratta di trend decisamente più bassi da mesi critici di ottobre-novembre. 717 le terapie intensive totali (calo di 16 unità tra venerdì e sabato), diminuisce ancora il dato sui ricoveri Covid con -128 (5.289 totali). 



CORONAVIRUS LOMBARDIA: LE REGOLE DELLA ZONA GIALLA

«Noi l’abbiamo detto da subito che, nel rispetto delle regole, chiediamo al governo di modificare e consentire le possibilità di spostamenti tra i Comuni il giorno di Natale – ha spiegato ieri l’assessore al Welfare Giulio Gallera, a margine della presentazione del nuovo Humanitas Emergency Center a Bergamo -. Non bisogna ovviamente fare pranzi con decine di persone, ma riunirsi e ricongiungersi con i genitori o i figli in numeri ridotti è assolutamente necessario»: lo scontro Regioni-Governo resta e ancora nei prossimi giorni si tenterà una mediazione con il Parlamento per provare a modificare alcune restrizioni previste per gli spostamenti il giorno di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Nell’attesa, la zona gialla è già attiva e prevede alcune semplici regole fissate dall’ultimo Dpcm: ok spostamento anche tra Regioni, purché siano anch’esse gialle (di fatto esclude ad oggi Trentino, Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo e Campania), coprifuoco riammesso tra le 22 e le 5 del mattino. Infine, nella nuova Lombardia “gialla” si vedono le riaperture di tutti i negozi, anche centri commerciali nel fine settimana, bar e ristoranti (ma solo fino alle 18).

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