Non è ancora ufficiale il bollettino coronavirus Lombardia ma la regione lo ha di fatto anticipato in questi minuti e i numeri sono a dir poco preoccupanti. Nelle ultime 24 ore si registrano infatti 1.844 casi di contagi in regione, e di questi, ben 1.032 sono localizzati nella sola Milano, di cui ben 504, praticamente la metà, nella città. Contagi elevati soprattutto se in rapporto ai numeri di ieri, che erano stati 1.080 (quasi la metà), con 17.186 tamponi processati. Oggi, invece, i test sono stati da record, ben 29.048, mai così tanti in 24 ore in regione Lombardia. Il rapporto fra casi e tamponi resta quindi sostanzialmente invariato, ieri al 6.2% mentre oggi al 6.3%, mentre le vittime sono state 17, per un totale di decessi da inizio pandemia pari a 17.011. Resta ancora sostenibile il carico sulle terapie intensive, dove vi sono 64 posti occupati (dato in crescita di due unità rispetto ieri), mentre sono 645 quelli negli altri reparti, con un incremento in questo caso significativo pari a 99 casi in più. Numeri di questo tipo in Lombardia non si registravano da mesi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 14 OTTOBRE “+1080 CASI, PRONTI A NUOVE MISURE”

Ancora nella giornata di ieri la Lombardia è risultata la regione più colpita dal coronavirus, con un rialzo consistente sì dei tamponi assieme ai contagi ma anche per ospedalizzazioni e terapie intensive: in attesa del nuovo bollettino in uscita come sempre dopo le ore 16.30 sui canali social di Palazzo Lombardia, sembra di tornare ad un “incubo” già visto con contagi alti, restrizioni e Dpcm nazionali in vigore con nuove strette. Ieri la Lombardia ha registrato 1.080 nuovi casi di Covid-19 (su 114.800 totali da inizio pandemia), di cui 104 sono debolmente positivi, 11 a seguito di screening sierologici, 6 le vittime in più rispetto a lunedì (con 16.994 totali) e 197 nuovi guariti-dimessi (83.550 a livello generale). Al momento in Lombardia però vi sono 14.256 casi positivi al coronavirus, di questi la maggiorparte sono per fortuna senza sintomi (o con pochi), ovvero 13.648 in isolamento fiduciario, mentre purtroppo sono in crescita le terapie intensive di ben 12 unità in 24 ore (62 totali) con anche 83 nuovi ricoverati che fanno salire i posti in corsia a 546 totali. L’incremento dei casi per provincia vede ancora Milano come grande “malata” di Lombardia con 440 nuovi casi (236 in città), segue Monza con 180, Varese 121, Como 61, Mantova 46, Bergamo 40, Lecco 43, Brescia 35, Pavia 34, Cremona 23, Lodi e Sondrio 10.



CORONAVIRUS LOMBARDIA: “PRONTI A NUOVE MISURE”

«Nel leggere, finalmente, il Dpcm del 13 ottobre, prendo atto con rammarico che non vengono affrontati temi fondamentali come la didattica a distanza per le classi superiori e l’affollamento dei mezzi pubblici, laddove l’inizio delle scuole e la mobilità pubblica si sono rivelati due degli aspetti che più hanno influenzato l’aumento della curva epidemiologica», sono le parole amareggiate diffuse ieri dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in riferimento all’ultimo Dpcm del Premier Conte con il quale sono attive diverse nuove restrizioni a livello nazionale. Mentre oggi le stesse Regioni incontreranno la Ministra dei Trasporti De Micheli per normare il grande caos sul trasporto pubblico, si è riunito ieri il team di esperti del Cts regionale assieme ai vertici della Regione per fare il punto sull’allarme contagi in corso: «L’orientamento, quindi, in questa prima fase, è quello di attuare le indicazioni contenute nello stesso, verificarne l’efficacia tra alcuni giorni», spiega l’assessore al Welfare Gallera uscendo dalla riunione con il Cts regionale. «Pronti a nuove misure», rilanciano da Regione Lombardia se l’allarme dovesse risalire nei prossimi giorni dopo i primi risultati del Dpcm su scuola e trasporto pubblico, oltre ovviamente sul limitare i contagi negli ospedali.

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