Parziali buone notizie dal bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, martedì 14 settembre 2021. Come reso noto dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati annotati 435 nuovi contagiati su quasi 59 mila tamponi processati. La Regione più colpita si conferma quella di Milano con 121 nuovi infettati, poi Brescia (+75) e Bergamo (+42).
Il bollettino coronavirus Lombardia ha reso noti altri 6 decessi per Covid-19, bilancio totale di 33.962 vittime da inizio emergenza sanitaria. Buone novelle dal tasso di positività, dimezzato in 24 ore: dall’1,4% di ieri allo 0,7% di oggi. Infine, la situazione dei ricoverati: -2 pazienti in terapia intensiva (60) e +20 pazienti negli altri reparti Covid (436). (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI
Ecco il bollettino coronavirus della Lombardia contenente i dati aggiornati ad oggi, martedì 14 settembre 2021. E’ iniziata ieri una settimana caldissima non solo in Lombardia ma in tutta Italia, visto che le scuole hanno riaperto i battenti, di conseguenza si capirà nelle prossime due settimane se il virus tornerà a mordere, o se la straordinaria azione dei vaccini proseguirà nel suo effetto di mitigare contagi, ricoverati e morti. In attesa del nuovo bollettino rivediamo intanto il report di ieri, quando i casi emersi sono stati 220 su 15.008 test processati fra molecolari e antigenici.
In Lombardia si sono registrati ancora delle vittime da covid, precisamente 3, mentre negli ospedali numeri ancora positivi, a cominciare dai ricoverati in terapia intensiva, i malati più gravi, ad oggi 62, in aumento di 2 unità rispetto a ieri; in area medica, invece, vi sono al momento 478 persone negli ospedali lombardi, dato in crescita di 6 unità rispetto a ieri. Infine, a livello provinciale, segnaliamo 71 contagi a Milano fra città e zone limitrofe, nonché 62 casi di positività a Varese, e infine altri 33 a Brescia.
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 14 SETTEMBRE: PREGLIASCO SUL GREEN PASS
In Italia si continua intanto a discutere sull’estensione o meno del green pass obbligatorio, e nella giornata di ieri ne ha parlato il professor Fabrizio Pregliasco, membro della task force anti covid della regione Lombardia nonché docente all’università Statale di Milano, che ha commentato la decisione della Gran Bretagna di non introdurre il passaporto vaccinale in Inghilterra per luoghi pubblici ed eventi.
“Il dietrofront del Governo inglese, guidato da Boris Johnson, sul Green pass in Italia oggi è infattibile e aprirebbe a grandi rischi epidemiologici, sarebbe una marcia indietro non auspicabile – le sue parole riportate da SkyTg24 – sappiamo bene, perché l’abbiamo visto anche con la scelta di partire con la vaccinazione con la prima dose a tutti, come l’Inghilterra affronti la pandemia con spirito diverso dal resto dell’Ue”. Pregliasco ha poi aggiunto: “Quella di Boris Johnson sul Green pass è chiaramente una scelta politica. Non c’è un manuale per gestire la pandemia Covid. Il Green pass in Italia – ha concluso – ha aiutato molto a far crescere le vaccinazioni tra i giovani, pensare di tornare indietro sarebbe un messaggio molto sbagliato”.