Pochi istanti fa, alle ore 17.30 in punto, è stato diramato il bollettino coronavirus della Lombardia, con i dati sull’emergenza pandemica aggiornati ad oggi, venerdì 18 marzo 2022. Come reso noto dal Pirellone, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 8.555 nuovi contagiati su 68.151 test effettuati. La provincia più colpita è quella di Milano con 2.893 nuovi infettati, poi troviamo le province di Brescia (+918) e di Varese (+853).



Il bollettino coronavirus della Lombardia odierno segnala un leggero aumento della percentuale di casi positivi sui tamponi processati: dall’11% di giovedì al 12,5%. Purtroppo sono stati registrati altri 26 decessi per Covid-19: totale di 39.026 vittime da febbraio 2020. Infine, la situazione negli ospedali della Regione: stabile il dato delle terapie intensive (58), +14 pazienti negli altri reparti Covid (858). (Aggiornamento di MB)



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI

Ecco il nuovo bollettino coronavirus della regione Lombardia, quello relativo ad oggi, venerdì 18 marzo 2022. Nelle prossime ore scopriremo quale sarà il colore della regione, ma in ogni caso non sono previste sorprese e anche per la prossima settimana la Lombardia resterà in Zona Bianca, quindi, con le restrizioni al minimo. Vero è che che i contagi sono tornati a salire negli ultimi giorni, e anche il bollettino coronavirus della Lombardia di ieri ha regalato dei numeri per certi versi preoccupanti.

I nuovi contagi emersi sono stati infatti 8.670 su 78.288 tamponi analizzati, per un tasso di positività tornato negli ultimi giorni sopra il 10 per cento, leggasi 11 per cento. I morti da covid sono stati ieri 23 (totale da inizio pandemia pari a 39.000) infine, per quanto riguarda gli ospedali lombardi, nel bollettino sono stati comunicati 58 persone ricoverate in terapia intensiva, dato in calo di 13 unità rispetto al precedente report, e altri 844 in area medica, numero invece in crescita di 35 pazienti.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 18 MARZO: IL COMMENTO DI ANDREA GORI

Andrea Gori, direttore del reparto di Malattie infettive al Policlinico di Milano, ha cercato di spiegare come mai i contagi siano in rialzo in queste ultime due settimane: “Si fa poca attenzione – le sue parole riportate da Skytg24.it – le persone sono convinte che il contagio da Omicron non sia così preoccupante, sono ripartite molte attività sociali, gli studenti sono tornati a fare lezione in presenza e le aziende stanno progressivamente riducendo le ore in smart working”.

Poi ha aggiunto: “È vero che dobbiamo ricominciare a vivere, ma è evidente che appena “molliamo i freni” dobbiamo aspettarci una recrudescenza della malattia”. Sui numerosi casi di reinfezione registrati negli ultimi tempi, Andrea Gori aggiunge: “L’immunità naturale indotta dalle precedenti varianti non copre al 100% dall’infezione di Omicron, così come i vaccini sono più efficaci contro i ceppi vecchi ma proteggono comunque dalla malattia grave”.