Casi positivi e decessi in rialzo nel bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, martedì 2 marzo 2021. Come reso noto dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.762 nuovi contagiati (103 debolmente positivi) su oltre 42 mila tamponi processati tra molecolari e antigenici. La provincia più colpita è quella di Brescia con 844 infettati, seguita dalle province di Milano (767) e Varese (564).

Il conto dei morti è salito a 28.458 persone, con 55 vittime nelle ultime 24 ore, mentre il bilancio dei guariti è salito a quota 512.830 persone. Scende la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati: dal 10,3% di ieri all’8,9% di oggi. Infine, la situazione dei ricoverati negli ospedali della Lombardia: +35 pazienti in terapia intensiva (476) e +184 pazienti negli altri reparti Covid (4.408). (Aggiornamento di MB)

 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI

Verrà comunicato in serata il nuovo bollettino coronavirus Lombardia, quello aggiornato ad oggi, 2 marzo 2021. La regione a nord dell’Italia è tornata nell’occhio del ciclone dopo che i casi si sono alzati in maniera preoccupante, soprattutto nella settimana da poco passata. Da ieri la Lombardia è così entrata in zona arancione, ma c’è il rischio che a breve si possa tornare in rosso. Il report di ieri, nonostante fosse lunedì, giorno tipicamente al ribasso, segnava ben 2.135 nuovi casi di positività scoperti a fronte di 20.571 tamponi analizzati, con un tasso di positività al 10.3%, il che significa che ogni 10 test effettuati, più di uno è risultato positivo al covid.

In aumento anche i ricoverati, 15 in più in terapia intensiva e ben 106 nei reparti di degenza ordinaria, mentre i morti covid sono stati 42, per un totale da inizio emergenza pari a 28.403. Resta ancora alto il numero di contagi in provincia di Brescia, ieri 497, ma è Milano a svettare con 770 contagi, con 275 nuovi casi a Bergamo.

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 2 MARZO, PROTESTA DEL PD

Intanto nella serata di ieri il governatore Attilio Fontana ha emesso una nuova ordinanza che prevede un arancione rafforzato per 15 comuni della provincia di Mantova, una decina di Pavia, Cremona e Milano, nonché tutta la provincia di Como, città compresa. Inoltre, i precedenti comuni in zona Rossa, passano ad arancione rafforzato fino al prossimo 11 marzo. Un cambio di colore ha fatto storcere un po’ il naso a molti, alla luce del fatto che sia giunto in serata per il giorno seguente: “Fontana chiede collaborazione ai comuni – la denuncia del Partito Democratico in regione, attraverso una nota emessa ieri sera subito dopo l’ordinanza – ma li mette di fronte al fatto compiuto”. I sindaci, hanno voluto sottolineare gli esponenti del Pd, denunciano l’assenza di “un minimo di condivisione e coinvolgimento nell’adozione di misure di contenimento della pandemia sul territorio”. Quindi i Dem hanno ribadito il concetto: “Non è ammissibile venire a conoscenza di ordinanze restrittive, che hanno conseguenze dirette sulla vita dei cittadini, alle 20 di sera da telegiornali e giornali locali. I sindaci, in qualità di autorità sanitarie locali, dovevano essere coinvolti. Al presidente Fontana e a tutta la giunta chiediamo maggiore rispetto”.

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 2 MARZO, PROTESTA DEL PD