Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, mercoledì 2 settembre 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2 nuovi decessi, che hanno portato il bilancio totale a 16.869 vittime di Covid-19. In lieve calo i nuovi casi positivi, 237 di cui 37 debolmente positivi e 10 individuati a seguito di test sierologici, mentre c’è da registrare un aumento di tamponi processati, 17.082 in più rispetto a ieri. Nessun nuovo contagiato nella provincia di Sondrio, mentre la provincia di Milano resta la più colpita, con 89 nuovi casi, di cui 57 Milano città. +39 tra guariti e dimessi, per un totale di 76.407, mentre c’è da annotare un nuovo rialzo di ricoverati negli ospedali lombardi: +1 ricoverato in terapia intensiva (22) e +8 ricoverati negli altri reparti Covid (220). (Aggiornamento di MB)



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: DATI 1 SETTEMBRE

Nell’ultimo bollettino coronavirus della Lombardia è stato rilevato un aumento di casi positivi, legato all’incremento di tamponi effettuati. Come vi abbiamo riportato, martedì 1 settembre 2020 sono stati registrati 242 nuovi casi positivi, di cui 36 debolmente positivi e 9 individuati a seguito di test sierologici. La provincia più colpita è stata quella di Milano con 114 nuovi contagiati, quasi la metà di tutta la Regione, mentre a Sondrio non sono stati rilevati nuovi infettati. Bassi i dati delle province di Lecco (+2) e Lodi (+1). +110 i guariti, totale di 76.368, mentre c’è da annotare un aumento di ricoverati: -1 paziente in terapia intensiva (21), +17 pazienti negli altri reparti Covid (212). Infine, purtroppo sono stati registrati altri 2 decessi, che hanno portato il conto totale a 16.867 vittime dall’inizio dell’epidemia.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: LE ULTIME NOTIZIE

In attesa del bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, mercoledì 2 settembre 2020, registriamo le nuove dichiarazioni del presidente Attilio Fontana. Il numero uno della Regione ha lanciato un messaggio di speranza, ma anche mandato un messaggio ai detrattori della sua amministrazione. «Hanno attaccato la Lombardia perché è una Regione ricca e che non è mai stata di sinistra e tanto meno grillina, questo grazie al suo spirito laborioso e produttivo lontano da ogni forma di assistenzialismo», le parole dell’esponente leghista: «Quello spirito lombardo che ci farà uscire prima degli altri da questa crisi economica, sono sicuro di questo perché ho varato una linea di investimenti e sviluppo per la regione di 3,5 miliardi di euro, il cosiddetto “Piano Fontana” che permetterà alla Lombardia di riprendersi la leadership tra le realtà più importanti d’Europa».

Leggi anche

Covid, aumento casi variante Xec in Italia: il nuovo sintomo? Perdita di appetito e...