La Lombardia continua a presentare numeri e aggiornamenti nel bollettino quotidiano in “tendenza” rispetto al trend degli ultimi giorni: ancora preoccupante il dato sulle vittime – 49 decessi anche oggi – ma è in generale netta la diminuzione della diffusione del contagio dopo le tante settimane in zona rossa-coprifuoco. Il nuovo bollettino della domenica presenta 1.795 nuovi casi totali (165 debolmente positivi), con il tasso che sale lievemente all’8% dopo gli ultimi 22.421 tamponi processati tra sabato e domenica. Il numero dei guariti-dimessi sale di altri 618 unità e raggiunge quota 366.058 mentre i ricoveri calano ancora sia per i letti di degenza “normali” (-154 in 25 ore, 4.341 i posti occupati al momento) che per le terapie intensive, -9 con 583 ricoverati in rianimazione in tutta la Lombardia. Al momento sono positivi al Covid 68.781 lombardi, di cui 63.857 però in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi: per la diffusione del contagio vede le province più colpite sono ancora Milano con 570 nuovi casi, Monza 207, Brescia 242, Pavia 186, Mantova 87, Lodi 86, Bergamo 80, Como 66, Lecco 64, Varese 39, Sondrio 56, Cremona 47.
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati di #coronavirus di oggi 20 Dicembre 2020 pic.twitter.com/iLTQYrN6EO
— ilSussidiario (@ilsussidiario) December 20, 2020
IL BOLLETTINO DI IERI
La Lombardia nei prossimi giorni, come gran parte dell’Italia, passerà da zona gialla a rossa e arancione in maniera alternata e a “scacchiera” fino all’Epifania: le ultime direttive del Decreto Natale hanno cambiato ulteriormente le già complesse regole di gestione della pandemia, mentre nel frattempo i dati “singoli” del bollettino coronavirus in Lombardia per fortuna continuano a migliorare. Sono 1.944 i nuovi casi registrati ieri, con il tasso di positività che scende al 7,1% dopo gli ultimi 27.044 tamponi processati: restano purtroppo tante le vittime (+105), con dato generale che sale a 24.330 da inizio pandemia. Questo dimostra che l’emergenza è tutt’altro che finita e che il prezzo di vite pagate non è da tenere in secondo piano, ma nel frattempo è altrettanto vero che la situazione epidemiologica in Lombardia volge finalmente verso il meglio: altri 2.396 guariti, calo deciso sia per le terapie intensive (-10 su 592 totali) e dei ricoveri (-161 con 4.495 che rimangono ricoverati con sintomi Covid in ospedale).
CORONAVIRUS LOMBARDIA: LE DIFFERENZE CON LA PRIMA ONDATA
Le province con maggiore circolazione del coronavirus in Lombardia restano nel bollettino di ieri Milano (700), Brescia (248), Monza (145) e Mantova (144), in attesa di avere i nuovi aggiornamenti sulla pandemia lombardia nel pomeriggio di oggi dopo le ore 17 (sui canali social di Palazzo Lombardia). Nel frattempo si assiste al grande esodo prima del divieto in vigore da domani di uscita dalle regioni, con i lombardi pronti eventualmente a raggiungere seconde case sparse per il Paese in vista delle ferie di Natale: in attesa di comprendere se vi saranno ripercussioni sulla circolazione del virus dopo Capodanno, sono i dati migliorati che rendono la Lombardia non più la “malata” d’Italia. Se è vero che nel mese di novembre, il più tremendo di questa seconda ondata, i contagi in Lombardia sono stati più alti che in primavera (dal primo al 30 del mese scorso più di 210 mila lombardi si son scoperti positivi al Covid), è altrettanto verificato come per ricoveri e morti i numeri non siano quelli della prima ondata: 46% in meno dei contagiati rispetti a marzo-aprile, numeri simili anche per i decessi. I componenti dei cittadini, i coprifuoco e le zone rosse hanno mitigato un’ondata che ora ancora spaventa a livello nazionale ma che resta quantomeno in Lombardia a livelli “accettabili”, se non fosse per il numero di vittime sempre purtroppo alquanto impressionante.