Dopo la riunione a distanza tra Regioni e Governo di questo pomeriggio, arriva netto il commento molto negativo del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana contro l’indirizzo che starebbe per prendere il Governo nel prossimo Dpcm: «Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa». Nell’ultimo decreto del 3 novembre, continua Fontana, «sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione. Ho fatto presente al Governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo, gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora. Continuerò a farmi portavoce verso l’Esecutivo, anche a nome dei sindaci che hanno espresso il medesimo parere, affinché la Lombardia, come previsto dagli indicatori, entri in zona arancione prima possibile». A chiusura della durissima nota ufficiale, il Governatore lombardo conclude «Restare in zona rossa significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi». (agg. di Niccolò Magnani)
207 MORTI, 5697 NUOVI CASI
Alla vigilia della possibile entrata in zona arancione per la Lombardia, i dati del bollettino coronavirus mostrano una “doppia” lettura: una più drammatica, con il numero dei morti che sale ancora a 207 nelle ultime 24 ore (21.212 totali da inizio pandemia) e con 5.697 nuovi contagi totali nelle ultime 24 ore. Di contro, migliorano i dati sui ricoveri tanto in rianimazione quanto nei letti di degenza Covid-19: sono stati eseguiti 44.231 tamponi più di ieri, con il tasso di positività al 12,46%. I nuovi guariti-dimessi sono 3.118 (su 232.042 totali), con 533 debolmente positivi, 69 a seguito di test sierologici: sono in tutto positivi al Covid in Lombardia, ad oggi, 140.401 persone. Di queste, 131.471 sono in isolamento domiciliare, 934 le terapie intensive occupate (-13 rispetto a ieri) e 7.996 ricoverati, con diminuzione di ben 118 unità rispetto a ieri. Le città più colpite restano Milano (2060 nuovi casi), Monza con 666, Varese 559, Como 464, Brescia 451, Lecco 235. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Come sempre, ormai da “tradizione” da 9 mesi a questa parte, dalle ore 17:00 di questa sera sarà reso pubblico il nuovo bollettino coronavirus della regione Lombardia, il report della Protezione civile con tutti gli ultimi dati aggiornati sulla pandemia di coronavirus. Quella di oggi potrebbe essere di fatto la penultima giornata della regione governata da Attilio Fontana in zona rossa, visto che i dati sono in deciso miglioramento. La Lombardia così come il resto dell’Italia, sembra aver superato la fase critica, e la curva sta lentamente decrescendo da qualche giorno a questa parte “Si sta iniziando a percepire un’inversione di tendenza”, ha confermato il primario del Sacco Massimo Galli. Ieri sono stati registrati 5.173 nuovi casi e 155 morti (totale decessi da inizio pandemia, 21.005). Sono stati 42.063 i nuovi tamponi processati, quasi undici mila in più rispetto a quelli di martedì, ma i contagi sono aumentati solo di trecento circa (erano 4.886 martedì). Di conseguenza è sceso ulteriormente il rapporto fra test e positivi, oggi pari al 12.2%, un altro segnale molto importante.
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GALLERA: “PRONTI A ZONA ARANCIONE”
Sul fronte ospedaliero si registrano 10 ricoverati in più in terapia intensiva, mentre i ricoveri in degenza ordinaria sono calati di ben 246 unità. “Il trend positivo si rafforza – sono le parole rilasciate ieri dal governatore lombardo Attilio Fontana, riportate da Il Giorno -. Risultato di sacrifici e responsabilità che ci avvicina ad un allentamento delle misure. Teniamo alta la guardia”. Così invece l’assessore al welfare, Gallera, in merito ad un eventuale passaggio in zona arancione: “Noi siamo pronti. Lo sforzo dei lombardi ha dato quei risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. E’ giusto che si possa il prima possibile iniziare una riapertura lenta, graduale, che deve essere accompagnata da un grandissimo senso di responsabilità, perché non dobbiamo ricadere a breve in un’altra situazione di criticità, ma è giusto farlo”. Di seguito il bollettino coronavirus Lombardia di ieri