Sono in leggero calo i nuovi casi di coronavirus nella Regione Lombardia: 4.191 contro i 4.557 registrati ieri secondo il nuovo bollettino di oggi, sabato 27 febbraio 2021. Quindi si sfiorano i 600mila casi in totale dall’inizio dell’emergenza: sono 599.552. Ma sono leggermente diminuiti anche i tamponi: 45.865 quelli processati nelle ultime 24 ore. Pertanto, il tasso di positività scende dal 9,75% al 9,14%. Resta stabile il numero dei morti: sono 49 oggi. Quindi, il totale delle vittime dall’inizio della pandemia Covid sono 28.324. In crescita di 19 unità i posti occupati in terapia intensiva. Le persone dimesse/guarite sono invece 1.695 per un totale di 507.514. Alla luce di tutti questi dati, le persone attualmente positive in Lombardia sono 63.714, di cui 59.217 in isolamento domiciliare. Sono 4.062 i ricoverati, 435 quelli in terapia intensiva, dove si registrano 38 ingressi nelle ultime 24 ore.
Per quanto riguarda i dati provinciali, sono 1.139 i nuovi casi di coronavirus nella provincia di Milano, mentre a Brescia, dove c’è un’impennata di contagi, i nuovi casi sono 995. A Bergamo si registrano 315 nuovi casi, a Como 241, a Varese 245, a Monza 401, a Pavia 169, a Mantova 182, a Cremona 164, a Lecco 173, a Lodi 74 e a Sondrio 37. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA 27 FEBBRAIO
Per le ore 17:00 circa è atteso il nuovo bollettino coronavirus della Lombardia, quello di oggi, sabato 27 febbraio 2021. Un appuntamento per certi versi temuto alla luce dei contagi che sono schizzati alle stelle da almeno un paio di giorni a questa parte, chiaro indizio di come la curva stia tornando a salire in maniera importante. Ancora una volta è Brescia a far preoccupare, tenendo conto che nella giornata di ieri sono emersi 918 nuovi casi (giovedì erano stati 973), quasi gli stessi emersi nel milanese (1,145). In totale i contagi scoperti sono stati 4.557 (la regione con più casi in assoluto in Italia), a fronte di 46.725 tamponi processati, di cui 34.454 molecolari e 12.271 antigenici.
Schizza alle stelle l’indice di positività, portandosi a quota 9.7% e crescendo di 1.5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione. Resta invece in linea con i dati degli altri giorni il numero dei morti, ieri 48, mentre in merito ai ricoveri, sono aumentati di nove unità i posti letto occupati in terapia intensiva (totale 416), e di dieci negli altri reparti (4.034).
CORONAVIRUS LOMBARDIA, LE PAROLE DI FONTANA
In attesa del ritorno in zona arancione per la Lombardia, che scatterà da lunedì (oggi attesa la comunicazione ufficiale di Speranza), ieri sera è uscito allo scoperto il governatore Fontana, che ha invitato i suoi concittadini a tenere la guardia altissima: “Fino alla fine della campagna vaccinale dobbiamo tutti prestare una particolare attenzione per noi e soprattutto per gli altri”. Parole che giungono ad un anno esatto da quando lo stesso Fontana era comparso con la mascherina in video, dopo aver annunciato di essere stato in contatto con una persona risultata positiva, gesto per cui era stato molto criticato. “La mascherina – ha spiegato ieri, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa – è sempre stata individuata come unico mezzo per difendere se stessi e gli altri dalla circolazione di qualunque tipo virus. Quindi non era una prospettiva difficile da prevedere. Evidentemente si sono scatenati contro di me come si è scatenata parte dell’opinione pubblica contro la Lombardia in maniera un po’ gratuita”.