Il bollettino diffuso dalla Regione Lombardia per la giornata di lunedì 28 giugno mostra una sostanziale conferma della curva epidemiologica in netto miglioramento da ormai 2 mesi a questa parte: una vittima nelle ultime 24 ore (dato totale a 33.775 da inizio pandemia), 46 i nuovi casi di coronavirus tra domenica e lunedì e un tasso di positività che resta molto basso allo 0,4%, a fronte di 9.458 tamponi-test rapidi processati.



Migliora la situazione anche nei reparti d’ospedale: sia per le terapie intensive (61 totali, -1 rispetto a ieri), sia per i ricoveri nei reparti Covid, 250 con 8 unità in meno rispetto alla giornata di domenica. Non si registrano infine nuovi contagi nelle provincie di Como e Pavia, mentre il bollettino quotidiano mostra i dati anche di tutte le altre province: 15 casi a Milano, 6 Lodi, 4 per Bergamo e Monza, 3 per Cremona, Lecco, Mantova, 2 per Sondrio e Brescia, 1 a Varese. (agg. di Niccolò Magnani)



IL BOLLETTINO DI IERI

Il bollettino coronavirus della regione Lombardia di oggi, lunedì 28 giugno 2021, è atteso in serata, indicativamente dopo le ore 17:30. Prima di scoprire il report più aggiornato, rivediamo brevemente i dati di ieri, ancora una volta positivi, visto che sono emersi solo 119 contagi per un indice di positività pari allo 0.4%, stabile. Bene anche il dato relativo alle vittime, solo due povere persone decedute, anche se il bilancio da inizio pandemia resta pesantissimo, ben 33.774 decessi causati dal covid.

Negli ospedali lombardi continua il calo dei pazienti, con solamente 62 persone in terapia intensiva, dato in decrescita di due unità, e altre 258 in degenza normale, numero quest’ultimo diminuito di 11 ricoverati. A livello provinciale la gran parte dei contagi è concentrata fra Milano e provincia, 47 in totale, mentre a Brescia se ne segnalano 12, con Monza e Brianza a quota 9. Chiudono Como, Pavia e Lecco a quota 2, con zero casi a Sondrio.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, DATI 28 GIUGNO, IL COMMENTO DI PREGLIASCO

Situazione decisamente positiva quindi quella della Lombardia, anche se i vertici regionali sono un po’ preoccupati per il calo di forniture di vaccini delle prossime settimane, visto anche lo stop di AstraZeneca per gli under-60. A riguardo ne ha parlato il professor Pregliasco, della task force anti covid della regione Lombardia, che ha spiegato: «Purtroppo in questa fase c’è un calo delle forniture che speriamo possa presto essere colmato. Comunque non è vero che con la variante Delta in circolazione tutte le persone vaccinate con una sola dose sono in pericolo, è però vero che solo l’intero ciclo vaccinale ci mette con certezza al riparo. Dunque pur a fronte di una ristrettezza di dosi la campagna deve procedere il più veloce possibile».

Pregliasco ha invitato a massimizzare l’efficacia di ciò che si ha a disposizione: «Se c’è la necessità ad esempio di fare i richiami con Moderna dopo la prima dose di Pfizer si può fare. Ha senso. Il mix vaccinale, con la stessa tipologia di siero ad MRna, può essere una strategia da seguire».