Sono ancora 36 le vittime da segnalare nell’ultimo bollettino diffuso da Regione Lombardia in questa domenica 3 gennaio 2021: da inizio pandemia sono ben 25.317 le persone in Lombardia che hanno perso la vita e sono risultate positive al Covid-19, mentre sono per fortuna molte di più quelle che sono riuscite a guarire dalla temibile epidemia, 402.798 dopo le ultime 728 registrate tra sabato e domenica. I nuovi casi di Covid sono invece 1.709 (di cui 66 debolmente positivi) che fanno aumentare il dato degli attualmente positivi al tampone fino quota 56.955: il tasso di positività, dopo gli ultimi 13.1209 tamponi sale a 12,9%, ancora sotto comunque la media nazionale (13,8%).
Sono invece in lieve diminuzione i numeri sui ricoveri per Covid nella Regione amministrata dalla Lega. 489 le terapie intensive occupate (calo di 2 unità rispetto a ieri) e 3.267 i ricoverati con sintomi, in diminuzione di 26 posti rispetto all’ultimo bollettino del 2 gennaio. Infine, da segnalare l’incremento dei casi per provincia che vede questa volta Varese superare Milano con 408 nuovi contagi contro i 361 milanesi: seguono Como 330, Brescia 206, Mantova 87, Pavia 64, Cremona 60, Sondrio 47, Bergamo 34, Lecco 21, Lodi 7.
LOMBARDIA IN ZONA ARANCIONE?
Sono in tutto 56.010 cittadini della Lombardia che all’ultimo bollettino disponibile risultano ancora positivi al coronavirus: un numero “in ribasso” rispetto ai mesi passati ma non per questo meno preoccupante per la possibilità di “rialzo” nelle prossime settimane. Per questo motivo la Regione Lombardia, in vista della ripresa delle attività post-ferie di Natale il 7 gennaio, risulta tra il gruppo di regioni che potrebbero cambiare colore da zona gialla ad arancione o peggio ancora rossa: di certo ancora non si ha nulla ma nei prossimi giorni il Governo e il Cts torneranno a riunirsi per stabilire le nuove regole sulla sfida alla diffusione del contagio Covid, con possibili importanti novità.
Per la Lombardia (come per Puglia e Basilicata) la zona rossa al momento non dovrebbe essere uno spauracchio visto che la possibilità peggiore – spiegano i retroscena del Giorno – risulta la fascia arancione, con Rt a 1 e tasso di positività più basso della media nazionale. Questo significa che il prossimo 7 gennaio i cittadini lombardi, salvo interventi d’urgenza del Governo, dovrebbero ritrovarsi in zona gialla ma dal prossimo weekend le nuove ordinanze del Ministero della Salute potrebbero ancora modificare l’assetto, con la speranza che il principio della chiarezza possa essere finalmente privilegiato dalle autorità nazionali.
CORONAVIRUS LOMBARDIA: IL BOLLETTINO DI IERI
Nel frattempo, sale la tensione anche sul fronte vaccini con la Lombardia che risulta in basso nella classifica nazionale delle somministrazioni: «Agghiacciante una simile classifica», spiega l’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera in una intervista a La Stampa, «per noi si parte il 4 gennaio. Iniziamo con 6 mila vaccinazioni al giorno, poi andremo a crescere nel numero in tutti i 65 hub lombardi». Gallera spiega di non aver insistito nel richiamare medici e infermieri dalle ferie («avevano più di 50 giorni di ferie arretrate»), ma dal 4 gennaio lo sprint sarà importante: «assicuro tutti che faremo in tempo, nei tempi previsti. La vaccinazione è una priorità. E il 17 gennaio iniziamo con i richiami per chi ha avuto una prima somministrazione». Nel frattempo ieri il bollettino di Regione Lombardia mostrava ancora 78 morti positivi al Covid (25.281 da inizio pandemia), con 1.402 nuovi casi e 11,9% come tasso di positività (dovuta agli 11.758 tamponi processati): 3.293 ricoverati (-59) e 491 in terapia intensiva (+4) rispetto a venerdì, con anche 626 nuovi guariti (402.070 totali). Province dove circola al momento di più il coronavirus restano Milano, Brescia, Monza e Bergamo.