A differenza di ieri, ci sono morti nelle ultime 24 ore in Lombardia. Lo comunica la Regione nel nuovo bollettino di oggi, sabato 3 luglio 2021. Sono tre, infatti, i nuovi decessi, dunque da febbraio dell’anno scorso le vittime in totale sono 33.785. I contagi sono in lieve calo rispetto a ieri: sono 140 i contagiati a fronte di 40.074 tamponi eseguiti, per un totale di 842.244 casi dall’inizio della pandemia. Crescono i guariti/dimessi: sono complessivamente 799.005. Dunque, i lombardi attualmente positivi al coronavirus sono 9.454, di cui 9.201 in isolamento domiciliare. Anche i ricoverati in terapia intensiva sono in calo, mentre aumentano i malati nei reparti ordinari degli ospedali lombardi. In area Covid ci sono infatti 208 pazienti, quindi 13 in più rispetto a ieri. Nelle terapie intensive invece ci sono 45 degenti, 2 in meno rispetto a ieri. Ma come ieri non ci sono nuovi ingressi in terapia intensiva.
Per quanto riguarda la situazione nelle province lombarde, sono 50 i casi individuati nella provincia di Milano, 12 in quella di Como e 13 in quella di Monza e Brianza; 12 casi nella provincia di Bergamo, invece in quella di Brescia se ne contano 8. A Varese e nel Mantovano 4 casi, nel Lodigiano sono stati registrati 11 casi, 2 in provincia di Cremona e altrettanti nella provincia di Lecco e di Sondrio, invece a Pavia zero casi. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS LOMBARDIA, OGGI NUOVO BOLLETTINO
Zero morti da covid in regione Lombardia: è questa senza dubbio l’ultima splendida notizie emersa dal bollettino coronavirus di ieri. Oggi, sabato 3 luglio, scopriremo se questa tendenza sarà confermata o meno, fatto sta che in quella che resta la regione più colpita dal Sars-Cov2, la notizia di zero vittime è stata accolta come una buona nuova soprattutto in ottica futuro. Era infatti dal 6 ottobre che non si verificavano vittime da covid: “Allora l’autunno e le varianti ci fecero ripiombare nell’incubo – ha twittato Letizia Moratti, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al welfare – adesso possiamo guardare al futuro con più speranza, resta l’importanza di conservare comportamenti prudenti e aderire alla campagna vaccinale”.
Soddisfatto ovviamente anche il governatore Attilio Fontana: “Un’altra ottima notizia. La più bella che potessimo ricevere: oggi in Lombardia non registriamo decessi e il numero dei ricoveri continua a diminuire. Colgo, ancora una volta – ha concluso il governatore – l’occasione per ringraziare tutti i lombardi, invitando, chi ancora non l’avesse fatto, a vaccinarsi e a mantenere i comportamenti virtuosi che conosciamo”. Oltre ai numeri riguardanti le vittime, sono positivi anche i dati in merito alle ospedalizzazioni, con due ricoverati in meno in terapia intensiva (47 in totale, calo del 77% in un solo mese), mentre nei reparti di degenza ordinaria la decrescita è stata di 8 unità, per un totale di 242.
CORONAVIRUS LOMBARDIA, L’ANALISI DELLA CARITAS
La Lombardia sta finalmente rialzando la testa dopo un periodo buio, ma il lockdown e le varie misure restrittive hanno lasciato il segno in quella che resta la regione più falcidiata dal virus. Come riferito dalla Caritas, infatti, sono state ben 79mila i cittadini lombardi aiutati fra il marzo del 2020 e il marzo dell’anno successivo: “I lockdown hanno avuto un forte impatto sulla povertà in Lombardia – sono le parole di Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana, riportate da Askanews – per la presenza di un’ampia quota di lavoro sommerso e quindi senza tutela, che ha mostrato tutta la sua fragilità, ma anche per i ritardi e l’inadeguatezza degli aiuti pubblici rispetto al costo della vita. E’ stato incoraggiante – ha aggiunto e concluso – vedere il grande impegno dei volontari, la creatività degli operatori e il grande senso di unità che ha spinto enti, associazioni, aziende a lavorare assieme”.