Pochi istanti fa è stato diramato il bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, mercoledì 3 novembre 2021. Come reso noto dalla Regione di Attilio Fontana, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 682 nuovi casi positivi su oltre 143 mila tamponi processati. La provincia più colpita è quella di Milano con 236 nuovi infettati, seguita dalle province di Brescia (+90) e Monza e Brianza (+81).



Il bollettino coronavirus Lombardia odierno segnala una percentuale dei positivi sui tamponi effettuati allo stesso livello di ieri, 0,4%. Purtroppo aumentano i decessi: +10 morti per un totale di 34.172 vittime di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Infine, segnaliamo l’aumento di ricoverati negli ospedali regionali: 49 pazienti in terapia intensiva (+1) e 317 pazienti nei reparti ordinari (+24).  (Aggiornamento di MB)



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI

213 i nuovi contagiati su oltre 42 mila tamponi processati nel bollettino coronavirus Lombardia di ieri, martedì 2 novembre 2021. Fortunatamente non sono stati registrati nuovi decessi: bilancio fermo a 34.162 vittime di Covid-19 dall’inizio della pandemia. La percentuale dei positivi sui tamponi effettuati è allo 0,4%, mentre aumentano i ricoverati: +3 pazienti in terapia intensiva (48) e +5 pazienti negli altri reparti Covid (293).

Questo il bilancio di nuovi casi per provincia segnalato dal bollettino coronavirus Lombardia: 75 nuovi casi in provincia di Milano, 6 in provincia di Bergamo, 29 in provincia di Brescia, 9 in provincia di Como, 11 in provincia di Cremona, 7 in provincia di Lecco, 9 in provincia di Lodi, 7 in provincia di Mantova, 19 in provincia di Monza e Brianza, 14 in  provincia di Pavia, 2 in provincia di Sondrio, 15 in provincia di Varese.



BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: LE PAROLE DI PREGLIASCO

In attesa dei nuovi aggiornamenti dal bollettino coronavirus Lombardia odierno, si riflette sulla necessità di prorogare lo stato d’emergenza e Fabrizio Pregliasco s’è detto favorevole. Intervenuto ai microfoni di Adnkronos, il docente della Statale d Milano ha spiegato che serve flessibilità nella gestione della pandemia, invocando cautela: «Dobbiamo immaginare uno scenario non piacevole, prendendo l’esempio delle nazioni che non sono state così attente e progressive, e immaginare di doverlo gestire nella pratica. Se ti prepari al peggio poi gestisci la situazione reale al meglio. E credo rientri in quest’ottica dire sì alla proroga dello stato d’emergenza. La flessibilità è quel che ci ha insegnato il Covid anche come metodologia organizzativa. Perché non sfruttare questo scorcio di quella che io spero che sia l’ultima battaglia verso questo virus?»