Pochi istanti fa è stato diramato il bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, venerdì 5 marzo 2021. Come reso noto dalla Regione guidata da Attilio Fontana, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 5.210 nuovi contagiati (169 debolmente positivi) su oltre 57 mila tamponi processati tra molecolari e antigenici. La provincia più colpita è quella di Milano con 1.593 nuovi casi positivi, seguita da quella di Brescia (1.122) e Monza e Brianza (470).
La percentuale di casi positivi sui tamponi effettuati passa dal 9,6% di ieri al 9,1% di oggi, mentre il conto dei decessi è salito a 28.638 vittime con 61 morti nelle ultime 24 ore. Rispetto a ieri sono stati rilevati 1.415 nuovi guariti, sfiorata quota 520 mila persone, mentre c’è da annotare un aumento di ricoverati negli ospedale della Lombardia: +11 pazienti in terapia intensiva (543) e +69 pazienti negli altri reparti Covid (4.804). (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI
Il bollettino coronavirus della Lombardia con i dati aggiornati ad oggi, 5 marzo, verrà comunicato dalla regione in serata. La speranza è che i numeri del contagio vengano invertiti al più presto, alla luce dei dati decisamente preoccupati riportati nel bollettino di ieri. Nelle scorse 24 ore sono stati scoperti più di 5mila nuovi casi nella regione di Fontana, quasi un quarto degli interi contagi della penisola. Nel dettaglio sono stati 5.174 su 53.563 tamponi, per un tasso di positività del 9.6%, mantenendosi comunque in linea con i dati dei giorni precedenti.
Metà dei casi emersi sono stati scoperti fra Milano e Brescia, due città che da sole contano circa 2400 casi, ma anche le altre province fanno registrare incrementi quasi sempre a tre cifre. Nel contempo prosegue l’aumento dei posti letto occupati negli ospedali, con 26 unità in più ricoverate in terapia intensiva (totale 532) e con l’aggiunta di altre 190 nei reparti di degenza ordinaria (computo aggiornato a 4.735).
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, FONTANA SULLA NUOVA ORDINANZA
Numeri che hanno fatto correre al riparo la stessa regione Lombardia, che nella mattinata di ieri ha emesso un’ordinanza che è entrata in vigore dalla mezzanotte di oggi, e che pone la stessa in zona arancione scuro. Di conseguenza, scuole chiuse di ogni ordine e grado tranne gli asili nido, e numerose limitazioni, come ad esempio la possibilità di entrare negli esercizi commerciali solamente una persona alla volta. Una decisione, soprattutto quella delle scuole, che ha fatto storcere il naso a molti, a cominciare da Maurizio Lupi, ma che il governatore Fontana ha ‘giustificato’ così: “I dati sono in costante aumento con una forte presenza della variante inglese che coinvolge in particolare le scuole. È quindi necessaria una scelta decisa e rapida a protezione di ragazzi e famiglie. Ricevuta questa mattina l’analisi aggiornata dei dati regionali con le indicazioni tecnico-scientifico per il contrasto della crescita epidemiologica, disponiamo su tutto il territorio della Lombardia il rafforzamento della zona arancione”.