A poche ore dall’ingresso in zona rossa – per effetto del nuovo Dpcm – la Lombardia presenta un nuovo bollettino che peggiora il trend visto più stabile negli ultimi giorni: sono in tutto 8.822 i nuovi positivi riscontrati dai 41.544 tamponi nelle ultime 24 ore. Di questi nuovi infettati, 444 sono debolmente positivi, 66 a seguito di test sierologico, purtroppo 139 morti (su 17.987 da inizio pandemia) e 892 guariti-dimessi (sui 102.502 totali). Al momento sono positivi al Sars-CoV-2 112.524 persone in tutta la Lombardia: di questi, 106.684 in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, 522 le terapie intensive occupate (+15 rispetto a mercoledì), 5.318 i ricoverati con sintomi (+300 l’aumento giornaliero). L’incremento dei casi per provincia vede ancora Milano come la più “colpita” dal Covid-19 con 3654 nuovi casi (1367 nella sola città), segue Monza con 898 e Varese con 973, Brescia 703, Como 615, Mantova 231, Bergamo 252, Pavia 578, Lecco 189, Cremona 197, Sondrio 115, Lodi 173. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
In attesa del bollettino coronavirus Lombardia di questa sera, emesso come sempre attorno alle ore 17:00, diamo una ripassata ai numeri contenuti nella comunicazione regionale di ieri, a cominciare dai nuovi casi 7.758, con l’aggiunta di 96 vittime. Il computo dei morti è così salito a quota 17.848 in regione da quando è scoppiata l’emergenza, lo scorso 21 febbraio. Numeri, al di la dei decessi, che fanno comunque ben sperare, visto che, nonostante restino elevati, il rapporto fra i tamponi processati e i positivi si è ulteriormente abbassato, scendendo al 17.7%, contro il 21% di ieri e il 21.9% di lunedì. Per capire se si tratta di un trend positivo bisognerà ancora attendere qualche giorno, ma a questi dati si guarda con estrema speranza alla luce del fatto che proprio ieri sera il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha comunicato la divisione delle fasce dell’Italia, con la Lombardia inserita in zona rossa (con tanto di sfuriata del governatore Fontana).
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA, LA SITUAZIONE OSPEDALIERA
Ieri nuovo record di tamponi processati, ben 43.716, per un totale di 3.084.414, mentre, l’indice Rt è ulteriromente calato attestandosi a 1.6. Continua però ad aumentare la pressione sugli ospedali visto che ieri sono stati registrati altri 32 nuovi pazienti in terapia intensiva (507 in totale), mentre negli altri reparti la crescita è stata di 278 (5.018 le persone nei nosocomi lombardi per covid). Bene il numero dei guariti/dimessi, ieri 5.169, per un aggiornamento totale pari a 101.610. Ancora una volta è Milano la zona più colpita dal virus, con 3.613 nuovi casi segnalati, di cui 1.726 nella sola città. Segue Monza con 898 contagi, quindi Varese a quota 607, Brescia a 587, Como a 457, poi Pavia, Bergamo, Lecco, Mantova, Cremona, Sondrio e infine Lodi. Come detto in apertura, ieri è stato emanato il nuovo Dpcm, con la Lombardia che torna praticamente al lockdown di marzo: “Come ho sempre detto – le parole del sindaco di Milano Beppe Sala – le decisioni del governo vanno rispettate e applicate. La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere e noi continueremo a lavorare perché queste disposizioni siano osservate da tutti i milanesi”.