Non arrivano delle buone notizie dal bollettino coronavirus della Lombardia di oggi, giovedì 8 ottobre 2020. Registrata un’impennata di casi positivi: dai 520 di ieri ai 683 contagiati di oggi su 22.069 tamponi processati, numero pressoché stabile. Di questi 683, 71 sono debolmente positivi e 7 sono stati individuati a seguito di test sierologici. La provincia più colpita è quella di Milano con 282 nuovi infettati, ma attenzione anche a quelle di Brescia (60) e Monza e Brianza (90). In calo il dato dei decessi, +1 nelle ultime 24 ore, per un totale di 16.979 vittime dall’inizio dell’epidemia. Stabile il dato dei nuovi guariti/dimessi, +153 rispetto ai +147 di ieri, per un totale di 82.484 persone. Infine, c’è da evidenziare l’aumento di ricoverati negli ospedali della Lombardia: +1 paziente in terapia intensiva (41) e +22 pazienti negli altri reparti Covid (361). Qui di seguito il bollettino coronavirus della Lombardia riportato dalla Regione. (Aggiornamento di MB)



 

BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA: DATI 7 OTTOBRE

Da oggi è valido su tutto il territorio nazionale, compresa la Lombardia dunque, il nuovo Dpcm con la nuova stretta sulle regole anti-contagio: in realtà le norme adottate dal Governo sono del tutto simili se non uguali a quanto già era previsto dallo scorso Dpcm integrato dall’ordinanza della Regione che prevedeva già l’obbligo della mascherina all’aperto laddove non vi sia la situazione di isolamento per strade e parchi. L’ultimo bollettino coronavirus visto ieri in Lombardia e anche a livello nazionale, racconta una situazione in allerta crescente sul fronte contagi anche se resta ancora sostenibile l’ospedalizzazione dei casi di Covid-19: 520 i nuovi positivi al coronavirus in tutta la Lombardia nelle ultime 24 ore (109.186 casi totali), di cui purtroppo anche 5 morti (16.978 da inizio emergenza) e 147 nuovi guariti-dimessi sui 82.331 a livello generale. Al momento in Lombardia sono positivi al tampone (ieri fatti 21.569 nuovi test) 9.877 persone, con le ospedalizzazioni che vedono per fortuna dato invariato di terapie intensive occupate (40), con 339 pazienti ricoverati in reparti Covid (+19). A livello di diffusione del contagio per province, la più colpita resta Milano con +182, segue Varese con 54, Brescia con 52, Pavia 46, Monza 34, Bergamo 37, Mantova 14, Lodi 12, Cremona, Lecco e Como 5, Sondrio 4.



CORONAVIRUS LOMBARDIA: PRESTO TAMPONI RAPIDI

In attesa del nuovo bollettino Covid in regione disponibile oggi pomeriggio attorno alle 16.30 sui canali social di Palazzo Lombardia, importante l’annuncio fatto ieri dal consigliere di Attilio Fontana per l’emergenza Covid, Guido Bertolaso, sulla possibilità di utilizzare l’ospedale Covid in Fiera Milano anche per cittadini non lombardi qualora vi fosse bisogno a livello nazionale visti gli ultimi numeri che vedono non più la Lombardia come l’unico centro della pandemia assieme a Veneto ed Emilia Romagna. Intanto, dopo l’annuncio fatto ieri dal Governatore del Veneto Luca Zaia sulla possibilità di tamponi rapidi al più presto, addirittura quelli “fai-da-te”, ora anche la Regione Lombardia annuncia novità in vista per test alternativi al classico tampone naso-faringeo finora conosciuto. Dalla prossima settimana, la Regione Lombardia inizierà l’utilizzo in via sperimentale dei test rapidi per la diagnosi del Sars-CoV-2 nelle scuole e nei pronto soccorso: l’annuncio è avvenuto ieri dal direttore generale dell’Assessorato al Welfare Marco Trivelli, intervenendo nella commissione consiliare Sanità. «sia noi che il Veneto abbiamo in questo momento delle dotazioni sperimentali con quantitativi limitati. Noi inizieremo a utilizzare dalla settimana prossima i tamponi rapidi in due ambiti: quello dei pronto soccorso e quello scolastico, in aree specifiche». Sono stati ordinati 1,2 milioni di test rapidi con le consegne in arrivo nei prossimi giorni, «Siamo allineati con il Veneto e con l’Emilia-Romagna su questo. La capacità cresce di settimana in settimana, in questo momento noi possiamo stabilmente fare 22-23 mila» ma si vorrà arrivare tra novembre e dicembre fino a 40mila a settimana.