In salita i casi di contagio di coronavirus. Secondo quanto emerge dal nuovo bollettino diffuso dalla Protezione civile e dal Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 249 nuovi casi contro i 233 di ieri. Quindi, il totale dei casi di coronavirus in Italia sale a 244.216. E c’è un lieve aumento anche nel numero dei morti: sono 14 contro gli 11 di ieri per un totale di 35.042 decessi dall’inizio dell’epidemia. Ma crescono anche i guariti: sono 323 nelle ultime 24 ore contro i 237 di ieri, quindi in totale sono 196.806. Scende invece di 88 unità il numero delle persone attualmente positive che ora sono 12.368. Sono ancora 50 le persone ricoverate in terapia intensiva, invece sono 757 in altri reparti Covid (-14). Sono solo 3 le Regioni con 0 nuovi casi: Valle D’Aosta, Molise e Basilicata. Solo uno invece in Abruzzo, Provincia autonoma di Bolzano e in Sardegna. La Regione con più casi è la Lombardia, che nelle ultime 24 ore ha registrato 88 nuovi positivi al coronavirus. (agg. di Silvana Palazzo)
BOLLETTINO CORONAVIRUS, OGGI DATI MINISTERO DELLA SALUTE
E’ atteso nel pomeriggio il nuovo bollettino del ministero della salute sull’epidemia di coronavirus in Italia. Anche oggi, sabato 18 luglio, scopriremo come sta evolvendo la pandemia in Italia, che negli ultimi giorni ha visto i casi in leggero aumento. Nella giornata di ieri sono stati registrati 233 i nuovi positivi (3 in più rispetto a 24 ore prima), per un totale di infetti da inizio pandemia pari a 243.967. La regione più infetta continua ad essere la Lombardia con 55 nuovi casi, ma il Veneto la segue a ruota con la stessa cifra, mentre l’Emilia Romagna ne ha contati 54 in più. Cala invece il numero delle vittime, è questo è senza dubbio il dato migliore di ieri, con 11 nuovi decessi contro i 20 comunicati nella serata di giovedì. Tre i nuovi morti in Lombardia, due in Emilia Romagna e Toscana, e uno fra Campania, Lazio, Liguria e infine Piemonte, per un totale di vittime da quando è scoppiata l’emergenza pari a 35.028.
BOLLETTINO CORONAVIRUS, INDICE RT DI POCO SOPRA L’1
Al momento troviamo 12.456 casi attivi di coronavirus, numero in decrescita di 17 unità, mentre sono stati 237 i dimessi/guariti di ieri, per un totale di 196.483 dallo scorso 21 febbraio. Negli ospedali nazionali vi sono ricoverate 771 persone (+21), ma sono solo 50 quelle nelle terapie intensive, tre in meno rispetto alla precedente comunicazione. Nella giornata di ieri si è registrato anche un aumento dell’indice Rt, salito sopra l’1 in sei regioni, leggasi Emilia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto, quelle storicamente più infettate. Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive del ministero della Salute, ha fatto sapere che l’epidemia in Italia rimane comunque “a bassa criticità. Il numero di casi rispetto alla scorsa settimana è più o meno stabile ha aggiunto – con un Rt salito a 1,01. Ciò è dovuto alla presenza di focolai più o meno rilevanti dovuti per lo più a casi importati dall’estero. Ne consegue – ha concluso l’esperto – la necessità di continuare a mantenere i comportamenti ispirati alla prudenza. Da parte sua la sanità pubblica deve intervenire rapidamente per individuare eventuali focolai e metterli sotto controllo rapidamente”.