Diminuiscono i numeri dei casi di coronavirus in Italia e delle vittime rispetto a ieri, ma così pure il numero dei tamponi processati. Questa la prima fotografia dal nuovo bollettino diffuso dal Ministero della Salute. Sono 1.587 i nuovi contagi, quelli registrati nelle ultime 24 ore, quindi il totale sale a 298.156 dei casi certificati dall’inizio dell’epidemia. Per quanto riguarda i morti, le nuove vittime sono 15, quindi nel complesso i decessi salgono a 35.707. E poi ci sono 635 guariti e dimessi, che portano il totale a 218.351. Per quanto riguarda i ricoveri, ce ne sono 15 in meno, ma i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono aumentati di 7 unità. In totale i ricoverati con sintomi sono 2.365, 222 i pazienti in terapia intensiva, 41.511 le persone in isolamento domiciliare e 44.098 le persone attualmente positive. E poi c’è il capitolo tamponi: sono 83.428 quelli processati nelle ultime 24 ore. La Regione più colpita resta la Lombardia con 211 nuovi casi, 173 invece in Veneto, 171 in Campania. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA, OGGI NUOVO BOLLETTINO
Fra un voto e un altro, prosegue il monitoraggio del ministero della salute circa l’epidemia di coronavirus. E’ atteso nella serata di oggi, come di consueto, il nuovo bollettino medico di oggi, domenica 20 settembre, la comunicazione che permetterà di scoprire i nuovi casi ed eventualmente le vittime nell’arco delle 24 ore. Dove eravamo rimasti? A ieri sera i nuovi infetti sono stati 1.638, un dato senza dubbio positivo, in quanto inferiore di circa 300 positivi rispetto alla giornata precedente, quando erano stati 1.907. Da quando è scoppiata l’emergenza, lo scorso 21 febbraio, i casi di positività sono stati in totale 296.569. Il dato preoccupante riguarda però le vittime, ben 24, numero che non si vedeva da luglio (30 morti il 7 luglio), con il numero di decessi da quando è iniziata la pandemia, aggiornato a quota 35.692. Sono 43.161 le persone al momento positive, di cui 2.380 ricoverate con sintomi, e di queste, troviamo 215 persone nelle terapie intensive. 40.566 invece coloro che si trovano in isolamento domiciliare, mentre il numero di guariti fra le giornate di venerdì e sabato è stato di 909.
BOLLETTINO CORONAVIRUS, RIAPRONO GLI STADI
La notizia di ieri resta senza dubbio la decisione del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, di riaprire gli stadi, seppur con capienza decisamente ridotta. Gli impianti di Serie A potranno riaprire i battenti quest’oggi con un massimo, al momento di 1000 persone, un numero che potrebbe incrementare nelle prossime settimane se la situazione dovesse migliorare: “Al fine di non fare disparità tra le squadre – le parole dello stesso ministro, riportate da Sky Sport in data 19 settembre – e come sperimentazione in vista delle prossime aperture, ho chiesto che la decisione dell’apertura al pubblico da parte di alcune Regioni venisse estesa a tutto il territorio nazionale. L’obiettivo, ispirato in ogni caso alla cautela, è definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti per tutti gli sport”. Il consiglio superiore della sanità, nelle vesti del presidente Franco Locatelli, ha commentato a Tg3: “E’ auspicabile un atteggiamento prudenziale e una omogeneità di approccio su tutto il territorio nazionale”.