Il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo bollettino sul coronavirus in Italia nella giornata del 22 settembre: il trend si conferma “stabile” come negli ultimi giorni, con purtroppo ancora 14 vittime positive al tampone (oggi i test sono stati 87.303 in più di ieri), 1392 nuovi casi complessivi e quasi mille guariti. Tra lunedì e martedì l’aumento netto dei casi positivi sale di 410 unità (45.489 attualmente contagiati dal Covid-19), i dimessi-guariti salgono a 219.670 (+967), le vittime registrate sono 35.738 e in tutto sono 300.897 i positivi in Italia fin dall’inizio della pandemia. I pazienti ricoverati con sintomi Covid sono 2.604 (+129, +5,2%; ieri erano +110), di cui 239 in terapia intensiva (+7, +3%; ieri +10): a livello di diffusione del contagio in tutta Italia, il nuovo bollettino registra +238 casi in Lazio, 156 in Campania, 182 in Lombardia, 115 in Veneto. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Il bollettino sull’epidemia di coronavirus del ministero della salute, ci farà compagnia anche oggi, martedì 22 settembre. Come da programma, attorno alle ore 17:00 di questa sera, verrà diramato il nuovo aggiornamento con tutti i dati concernenti i nuovi infetti, le vittime, i guariti e via discorrendo. Quella di ieri è stata una giornata di flessione, visto che i casi segnalati sono stati 1.350 contro i 1.587 di domenica, ma i tamponi sono stati di meno, 55.862 contro gli 83.428 del giorno precedente. I decessi sono stati 15 per un totale dallo scorso 21 febbraio pari a 35.724, mentre per quanto riguarda i guariti, ieri sono stati 352 contro i 635 della comunicazione di 48 ore. Al momento troviamo 45.079 positivi nel Belpaese, di questi sono ricoverati 2.475, di cui 232 in terapia intensiva (numero in crescita di 10 unità), con 42.372 invece in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda i ricoverati, sono 110 in più rispetto alla precedente rivelazione.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO DELLA SALUTE, CRISANTI: “SERVONO PIÙ TAMPONI”
Nella giornata di ieri è uscito allo scoperto uno dei massimi esperti italiani di virus, leggasi il dottor Andrea Crisanti, colui che ha gestito, in particolare nella prima fase, l’epidemia di coronavirus in Veneto. Intervistato dai microfoni di Open in data 21 settembre, ha invitato per l’ennesima volta ad una massiccia campagna di tamponi: “I tamponi non bastano – le sue parole – ne servono almeno il triplo: 300mila o 400mila al giorno se vogliamo mantenere aperte le scuole e far ripartire tutte le attività. Solo così potremmo convivere col virus. Il segreto è quello di intercettare gli asintomatici per evitare l’aumento dei casi”. Sempre rimanendo in tema scuola, ha aggiunto: “Molti infetti popoleranno le classi ma, in mezzo a loro, ci saranno anche quelli con l’influenza. Come fare a distinguerli? Serviranno i tamponi. Intanto, nell’attesa del risultato, andranno tutti in quarantena. Docenti, compagni di classe e famiglia dell’alunno. Più ci sbrighiamo ad aumentare il numero di tamponi giornalieri, più potremmo pensare di tenere aperte le scuole”.