Non si arresta la risalita dei contagi di coronavirus in Italia. Il nuovo bollettino diffuso dal Ministero della Salute rivela che il nostro Paese ha raggiunto il numero più alto di casi da quando è cominciata la fase della convivenza con il coronavirus. Sono 1.912 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, 20 invece i morti e 954 i guariti. Per fortuna sono solo 6 i nuovi ricoveri, 2 in meno in terapia intensiva. Per quanto riguarda i tamponi, ne sono stati processati 107.269. Il totale dei casi certificati da quando è cominciata l’epidemia sale a 306.235, quello dei morti a 35.801, mentre nel complesso i dimessi-guariti arrivano a 222.716. Le persone ricoverate sono 2.981 in totale, di cui 244 in terapia intensiva. Di conseguenza, le persone attualmente positive sono 47.718. La Regione Lombardia con i suoi 277 casi di oggi è quella più colpita, segue la Campania con 253 casi, poi 230 nel Lazio e 196 nel Veneto. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA, OGGI NUOVO BOLLETTINO
Il nuovo bollettino del ministero della salute sull’epidemia di coronavirus verrà emesso come di consueto attorno alle ore 17:00 di questa sera. Nel frattempo rileggiamo i dati di ieri, che confermano una continua, seppur lenta, risalita dei contagi. Nelle precedenti 24 ore sono stati 1.786 i nuovi casi scoperti, 146 in più rispetto alla precedente rivelazione. Un nuovo incremento dei casi associato comunque ad un nuovo record di tamponi giornalieri, ben 108.019, mai così tanti da quando è iniziata la pandemia (il 21 febbraio scorso). Il numero dei contagi, compreso di vittime, è salito a quota 304.323, mentre per quanto riguarda i soli decessi, il computo aggiornato racconta di 35.781 (nella giornata di ieri le vittime sono state 23). Inoltre, anche nelle precedenti 24 ore non si sono registrate regioni covid-free, in quanto in tutte le zone d’Italia si sono verificati dei nuovi contagi. La regione con più decessi è stata la Lombardia, 10 in totale, con l’aggiunta di 229 nuovi casi scoperti.
CORONAVIRUS ITALIA, SPERANZA: “È ANCORA DURA”
A commentare la curva epidemiologica in salita, il ministro della salute, Roberto Speranza, che ha invitato la popolazione a non abbassare la guardia, e a continuare ad impegnarsi, alla luce anche delle nazioni vicine, a cominciare da Francia e Spagna, dove i numeri sono davvero drammatici. “È ancora dura – le sue parole attraverso un post pubblicato sui social a seguito di un confronto con i ministri della salute di Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Olanda – i prossimi mesi non saranno facili e servirà l’impegno di tutti”. Speranza ha aggiunto e concluso: “La situazione in Europa è seria e non può essere sottovalutata. I numeri del contagio stanno crescendo costantemente nelle ultime settimane. Nonostante il giudizio positivo del centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che ha collocato oggi l’Italia tra i paesi a basso rischio, credo che dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare ad investire sulla linea della prudenza”.