Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati segnalati 75.861 casi di coronavirus, un ulteriore “freno” alla crescita dei contagi come ormai confermato da tuitti gli indici epidemiologici in questo febbraio 2022: il bollettino del Ministero della Salute segna anche 137.221 guariti-dimessi solo tra ieri e oggi, mentre resta alto il numero dei morti positivi al tampone (325, totale da inizio pandemia 150.221).



Il tasso di positività resta fermo all’11,1% dopo gli ultimi 683.715 tamponi-test processati tra il 9 e il 10 febbraio: ad oggi in Italia sono attualmente positivi al virus 1.813.274 cittadini, di cui però 1.794.598 sono senza sintomi particolari in isolamento domiciliare. Da segnalare nel conteggio invece i restanti 17.354, ricoverati in area medica con sintomi – con diminuzione addirittura di 578 unità rispetto al bollettino di ieri – e 1.322 terapie intensive occupate, calo di 28 posti rispetto a ieri. Nessuna Regione mostra l’aumento di oltre 10mila contagi in un giorno: Lombardia e Lazio +8mila, Veneto, Sicilia e Campania +7mila, Emilia Romagna e Puglia +5mila casi. (agg. di Niccolò Magnani)



IL BOLLETTINO DEL MINISTERO DI IERI

Facciamo il consueto punto sulla pandemia di covid con il bollettino coronavirus del ministero della salute di oggi, giovedì 10 febbraio 2022. Nel tardo pomeriggio di ieri il decastero di Roberto Speranza comunicherà il classico report aggiornato con i vari indicatori, dal numero dei nuovi contagiati, ai decessi, passando dagli ospedalizzati. In attesa della nuova comunicazione rivediamo il bollettino di ieri, quando i casi emersi sono stati in totale 81.367 a fronte di 731.284 tamponi analizzati, sia antigenici rapidi quanto molecolari.

Il tasso di positività è stato pari al 11.1 per cento, mentre il numero dei morti continua ad essere molto elevato, visto che ieri i decessi per covid sono stati in totale 384, per un computo aggiornato dal 20 febbraio 2020 pari a 149.896. Diamo uno sguardo anche agli ospedali, che hanno fatto registrare anche ieri un nuovo calo fra i pazienti più gravi, quelli in terapia intensiva, diminuiti di 26 unità, con l’aggiunta di altri 405 pazienti in meno in degenza ordinaria. Infine, per quanto riguarda la Lombardia, dal bollettino di ieri sono emersi 9.374 nuovi positivi.



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 10 FEBBRAIO: IL COMMENTO DI FRANCESCO VAIA

E nella giornata di ieri ha fatto il punto, senza dubbio ottimista, sulla situazione attuale della pandemia, il professor Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Parlando con i microfoni del quotidiano La Stampa ha spiegato: “Le misure restrittive non possono, ma devono essere allentate. Siamo già in fase endemica, ossia di convivenza con il virus. Oltre il 90% di quello circolante è Omicron, che è molto meno patogeno. La curva dei contagi – ha continuato – sale rapidamente, ma altrettanto velocemente discende. In tempi non sospetti avevo messo in guardia dagli ingiustificati catastrofismi che ingenerano solo ansia nella popolazione. Oggi possiamo dire che siamo molto vicini al mare calmo”.

Quindi ha proseguito, parlando di vaccino e quarta dose: “La popolazione è più protetta dal booster e dall’immunità indotta dai tanti contagi”. E “sarebbe il caso di fare degli studi immunologici per verificare quanta parte della popolazione si è immunizzata. Anche per capire se poi la quarta dose è ancora necessaria o no. Sul rischio di nuove varianti dico che nella coda di una pandemia i virus tendono a mutare in meglio. Certezze non ne abbiamo, ma possiamo nutrire buone speranze che sia così anche questa volta”.