Come ha spiegato oggi l’Istituto Superiore di Sanità nella conferenza stampa settimanale, il coronavirus in Italia corre ancora con dati ad alto rischio praticamente in tutte le Regioni (anche se l’indice Rt inizia a “rallentare” rispetto alla crescita esponenziale delle ultime settimane): l’ultimo bollettino del Ministero della Salute certifica la pessima giornata passata, con 580 morti positivi al Covid nelle ultime 24 ore, 35.098 nuovi casi totali e più di 120 terapie intensive occupate. I dati del 10 novembre vedono 17.734 nuovi guariti rispetto a lunedì (363.023 totali), purtroppo ancora 580 vittime (sulle 42.330 da inizio pandemia ad oggi) e 16.777 attualmente positivi in più: se dunque si osserva un numero purtroppo altissimo di decessi (ma la Regione Abruzzo annuncia come 21 delle proprie vittime sono delle scorse 3 settimane, comunicate oggi dalla Asl 201), sale moltissimo il numero dei tamponi fatti (217.758) e soprattutto si evidenzia un dato importante, sono più i guariti dei “nuovi positivi” nelle ultime 24 ore. In tutta Italia ad oggi sono infettati dal Sars-CoV-2 590.110 persone: di queste, 558.506 sono in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, 2.971 le terapie intensive occupate (+122) e 28.633 i ricoverati con sintomi (+997). Per quanto riguarda la diffusione del coronavirus a livello regionale, la Lombardia resta davanti a tutte con 10.955 positivi su oltre 41mila tamponi processati: segue il Piemonte con 3659, Campania 1716, Veneto 1763, Lazio 2608, Emilia Romagna 2430, Toscana 2223. (agg. di Niccolò Magnani)



IL BOLLETTINO DI IERI

Scopriremo dopo le ore 17:00, attraverso il bollettino coronavirus del ministero della salute di oggi, 10 novembre, se i numeri dell’epidemia sono ancora in calo o meno. Ieri sono stati segnalati 25.271 nuovi casi a fronte di 147.725 tamponi processati. I contagiati sono stati ben di meno rispetto a quelli comunicati domenica (32.616 su 191.144 test), ma il rapporto è rimasto stabile al 17%, indizio di come forse la curva epidemiologica si stia lentamente appiattendo. La situazione negli ospedali continua comunque ad essere critica, con 100 letti in terapia intensiva in più in 24 ore, 2.749 in tutta la penisola, per un totale di ricoveri, compresi quelli nella degenza ordinaria, pari a 27.636. In isolamento domiciliare troviamo invece 542.849 persone, mentre la regione con più casi continua ad essere la Lombardia, +4.777, seguita dalla Campania a 3.120, con il Piemonte a 2.876. Completano l’elenco delle regioni con più di 2.000 casi, la Toscana e il Veneto. Dal 21 febbraio sono 960.373 le persone che hanno contratto il virus, mentre le vittime sono più di 40mila.



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, REZZA “INDICE RT DI 1.7”

“La situazione epidemiologica continua a peggiorare nel nostro Paese e si registra un RT di 1.7 – le parole del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza – abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti e quasi tutte le Regioni italiane sono pesantemente colpite”. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha invece parlato del “downgrade” di quattro regioni, che passeranno dalla zona gialla a quella arancione a partire da domani: “Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”. Infine da segnalare il decesso per covid di Pacifico Dubbioso, 16esimo farmacista ucciso dall’infezione, come comunicato da Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi): “Si è spento oggi, a soli 52 anni, il nostro collega, sedicesimo farmacista colpito dalla COVID-19 dall’inizio della pandemia”. Di seguito il bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 9 NOVEMBRE