Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi, venerdì 10 settembre 2021. Come reso noto dal dicastero guidato da Roberto Speranza, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 5.621 nuovi contagiati su oltre 286 mila tamponi processati. Dati in linea con quelli di ieri, come testimoniato dal tasso di positività, stabile al 2%.



Lieve rialzo dei decessi: +62 morti rispetto a giovedì, totale di 129.828 vittime di Covid-19 dall’inizio dell’epidemia. Quasi sette mila le persone guarite o dimesse, totale di 4.338.241, mentre continua a scendere il dato degli attuali positivi: -1.429 contro il -1.663 di ieri. Buone notizie dalla situazione dei ricoverati negli ospedali italiani: -10 pazienti in terapia intensiva (548) e -66 pazienti negli altri reparti Covid (4.164). (Aggiornamento di MB)



 

BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, GLI AGGIORNAMENTI DI IERI

Quello di oggi pomeriggio sarà il bollettino coronavirus del ministero della salute del 10 settembre. Ci avviciniamo inesorabilmente alla data per certi versi spartiacque, il 13 di questo mese, quando riapriranno nella maggior parte delle regioni le scuole, e si testerà la tenuta delle misure restrittive e della campagna di vaccinazione. Fino ad oggi i casi sono stati senza dubbio contenuti, così come si evince anche dal bollettino di ieri, quando i nuovi contagi emersi sono stati 5.522 contro i circa 700 in più della precedente giornata, a fronte di 291mila tamponi, per un tasso di positività leggermente calato dal 2 all’1.9%.



Resta ancora sopra quota 50 il numero dei morti, ieri precisamente 59 per un totale dal febbraio 2020 pari a 129.766, mentre, negli ospedali, si registra un calo di sei pazienti nelle terapie intensive, e un altro calo fra i ricoveri ordinari (-5 per un totale di 555). A livello regionale, la Sicilia resta la zona con più contagi, mentre in Lombardia il numero di casi è stato di 663 (qui il report completo della regione).

BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 10 SETTEMBRE: BASSETTI SULLA TERZA DOSE

Intanto nelle ultime ore l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha dato il suo lasciapassare alla terza dose del vaccino anti covid, e a riguardo il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha storto un po’ il naso: “Chi non ha risposto a due dosi – specifica lo stesso medico, così come si legge sul sito de IlGiorno – potrebbe anche non rispondere con la terza. Magari ci vorrà un mix di vaccini, ma oggi è chiaro che si è scelto di dare la terza dose e non di sottoporre tutti a esami che sono anche un costo inaffrontabile per il Servizio sanitario nazionale”.

Stando a Bassetti: “va comunque bene la tempistica sulla terza dose: prima si parte con gli immunodepressi e dopo di che si farà agli anziani nelle Rsa a dicembre e poi agli operatori sanitari. Per questa ultima categoria, in particolare, parlerei di dosi di richiamo che si faranno una volta l’anno, quindi a gennaio è giusto”.

BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 9 SETTEMBRE