In attesa che anche il Ministero della Salute provveda a modificare la struttura del bollettino coronavirus come ormai sempre più regioni sono in procinto di adottare dopo le novità emerse nell’ultimo report Fiaso, sono stati pubblicati gli ultimi dati relativi all’evoluzione del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Il computo totale di tutti i tamponi rilevati positivi nel 13 gennaio 2022 si ferma a 184.615, con 82.803 guariti-dimessi e purtroppo anche con 316 morti (140.188 da inizio pandemia). Il tasso di positività in Italia cala al 15,6% (-0,9%) a fronte di 1.181.179 tamponi processato tra ieri e oggi: attualmente risultano positivi al Covid-19 la bellezza di 2.323.518 italiani, di cui però 2.304.202 in isolamento domiciliare senza sintomi particolari, 17.648 ricoverati in area medica (+339) e 1.668 terapie intensive occupate (-1 rispetto a ieri). Le Regioni più colpite dall’aumento quotidiano dei contagi risultano essere ancora una volta Lombardia (+39mila casi), Campania +24mila, Emilia Romagna +20mila, Veneto +17mila, Piemonte +14mila. Proprio la Regione amministrata da Alberto Cirio, assieme alla Lombardia che già ieri l’aveva annunciato, da fine settimana comunicherà i dati Covid distinguendo tra i ricoverati effettivamente con sintomi Covid e quelli semplicemente positivi ma ricoverati per altre patologie. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Ecco il bollettino coronavirus del ministero della salute di oggi, giovedì 13 gennaio 2022. L’Italia continua ad essere stretta nella morsa della quarta ondata, e i casi non accennano a diminuire. Vero anche che la crescita non sembra più esponenziale così come accaduto fino alla scorsa settimana, ma in ogni caso i positivi giornalieri continuando ad essere troppi. Il bollettino di ieri ha segnalato infatti 196.224 nuovi casi di positività a fronte di 1.190.567 tamponi processati, sia antigenici rapidi quanto molecolari.
Per quanto riguarda gli ospedali, in terapia intensiva si registrano otto ricoverati in meno, mentre in area medica il dato è cresciuto di 242 unità, per un totale rispettivamente pari a 1.669 e 17.309. Altro dato purtroppo in crescita è quello delle vittime da covid, ieri un +313, che ha portato il computo aggiornato dal 20 febbraio 2020, giorno di scoppio della pandemia in Italia, pari a 139.872, un bilancio pesantissimo. Infine lo sguardo consueto alla regione Lombardia, che come da bollettino covid di ieri ha comunicato altri 41.050 contagi.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 13 GENNAIO: IL COMMENTO DI MIOZZO
I contagi sono in forte aumento, ma il virus sembrerebbe essere meno aggressivo di conseguenza molti virologi stanno chiedendo che il covid venga trattato come un’influenza stagionale. Storce il naso di fronte a questo “appello”, Agostino Miozzo, ex coordinatore del comitato tecnico scientifico, il Cts, che ospite ieri del programma Agorà, su Rai Tre, ha spiegato: “Solo ieri abbiamo avuto quasi 300 morti, tutti giustamente ricordiamo come una grande tragedia il terremoto dell’Aquila che fece 309 vittime: è evidente che non si tratta di una qualsiasi influenza”.
Quindi Miozzo ha aggiunto e ricordato: “Gli epidemiologi prevedono una ulteriore, importante ascesa dei contagi per fortuna abbiamo una copertura vaccinale importante e il vaccino si sta confermando uno strumento straordinario, l’unico in grado di fare davvero la differenza rispetto ad un anno fa. Dobbiamo insistere sulle vaccinazioni, soprattutto su quella dei giovani e dei bambini”.