Sono ancora 683 i morti registrati nelle ultime 24 ore positivi al Covid-19: si fa ancora drammatico il bollettino del Ministero della Salute, anche se sul fronte contagi e ricoveri si deve continuare a registrare un positivo rallentamento di questa ancora presente seconda ondata di coronavirus. In attesa di interventi del Governo per normare ancor di più i prossimi giorni del Natale, i dati in arrivo oggi dalle Regioni mostrano ben 18.236 nuovi casi totali, tasso di positività salito dell’1,1% (ora fermo al 9,8%) con ben 185.320 tamponi processati. Le vittime purtroppo sono ancora tantissime – 67.220 totali da inizio pandemia con gli ultimi 683 morti di oggi – mentre i dimessi-guariti salgono di 27.913 unità (1.203.814 totali). Al momento sono positivi al tampone Covid 636.343 persone in tutta Italia, con un calo di 10.263 unità rispetto a ieri: sono 606.061 gli isolamenti domiciliari con pochi o zero sintomi, 2.855 le terapie intensive totali (nuovo calo di 71 posti rispetto a ieri, con però 183 nuovi ingressi), 26.427 ricoveri in ospedale, calo di 470 unità. Resta il Veneto la regione più colpita con 4.402 nuovi casi, Lombardia 2.730, Emilia Romagna 1.667, Lazio 1.597, Puglia 1073, Campania 927. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Anche per la giornata di oggi, giovedì 17 dicembre, verrà comunicato dal ministero della salute nella fascia oraria che va dalle ore 17:00 alle 18:00, il nuovo bollettino. Scopriremo quindi fra poche ore i nuovi casi, i guariti, le eventuali vittime, e come sta evolvendo la situazione negli ospedali del bel paese. Prima di addentrarci nei nuovi numeri, diamo una veloce ripassata ai dati di ieri, quando il ministero ha comunicato 17.572 nuovi casi di covid, dato in crescita rispetto ai 14.844 di 48 ore fa.
Cala invece il numero dei decessi, ieri 680 contro gli 846 comunicati nella giornata di martedì, ma il bilancio relativo alle vittime da coronavirus da inizio pandemia, lo scorso 21 febbraio, resta drammatico, 66.537. Al momento troviamo 645.706 persone positive al covid in Italia, dato in calo di 17.607 unità, mentre negli ospedali ci sono 26.897 pazienti con i sintomi, di cui 2.926 in terapia intensiva.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, LETTERA DEL SIM A CONTE
Intanto è uscito allo scoperto Pina Onotri, segretario generale del sindacato dei medici italiani (Sim), che ha indirizzato una lettera al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ponendo l’attenzione sui numeri drammatici relativi alle morti nei dipendenti sanitari: “Qualcosa non ha funzionato nella prima ondata della pandemia – le sue parole riportate da SkyTg24.it nella data di ieri, 16 dicembre – dove siamo stati colti tutti di sorpresa, e continua a non funzionare oggi, nonostante dovessimo essere più preparati. La conclusione a cui si giunge è che si continua a lavorare non in sicurezza, considerando che abbiamo più vittime tra coloro che svolgono attività ordinaria piuttosto che tra coloro che lavorano nei reparti di malattie infettive”. Il numero uno del Sim aggiunge e conclude: “Si continua a lavorare non in sicurezza , considerando che abbiamo più vittime tra coloro che svolgono attività ordinaria piuttosto che tra coloro che lavorano nei reparti di malattie infettive – si legge nella lettera – la metà delle vittime è rappresentata dai medici di medicina generale, ( medici di famiglia, guardie mediche, medici del 118) quei medici che l’informazione, anche istituzionale, etichetta come nullafacenti, restii rispetto al loro dovere, recalcitranti dinanzi alla loro mission”. Di seguito il bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri, mercoledì 16 dicembre