Il trend del coronavirus resta in crescita “lenta” anche nelle ultime 24 ore, come dimostra l’ultimo bollettino del Ministero della Salute presentato nella conferenza stampa Iss sull’andamento epidemiologico del COVID-19: «c’è una stabilizzazione nel numero, non sembra esserci una crescita, anzi forse c’è una tendenza alla lieve diminuzione. Ma se andiamo a vedere i ricoveri, i dati sono tutto sommato stabili: 538 in area medica e 120 in terapia intensiva. E abbiamo 731 decessi», spiega il direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità Professor Giovanni Rezza. Il numero alto dei morti, continua l’esperto, «è dovuto al fatto che fanno riferimento ai casi che si sono andati accumulando negli ultimi due mesi»: in questo senso, al netto del dramma di nuovi 731 italiani deceduti positivi al Covid, resta in lieve miglioramento la situazione di questa nuova settimana cominciata ieri nella battaglia al coronavirus. L’aumento totale dei nuovi casi sale di 32.191 unità: di questi, sono appunto 731 i decessi (46.464 da inizio pandemia), 15.434 i guariti-dimessi (su 457.798 totali) e 16.026 l’aumento netto dei casi da Covid-19 nelle ultime 24 ore. Al momento in Italia sono positivi al Sars-CoV-2 733.810 persone: di queste, 697.194 sono in isolamento domiciliare senza sintomi, 3612 terapie intensive (+120 rispetto a ieri), 33074 ricoverati in reparti Covid con sintomi (+538 rispetto a lunedì). Le aree più colpite ancora dal contagio risultano la Lombardia con 8.448 nuovi casi in 24 ore, Campania con 3.019, Piemonte 2606, Veneto 3124, Emilia Romagna 2219, Lazio 2538. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Il bollettino coronavirus del ministero della salute è atteso questa sera attorno alle ore 17:00. Inizia di fatto oggi una settimana cruciale per le regioni, in particolare per quelle della zona rossa inserite fin dall’inizio nel nuovo Dpcm: se al termine di questa sette giorni i dati saranno positivi, è probabile che il colore diverrà meno intenso. Nel frattempo, andiamo a rivedere i dati del bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri, che ricordiamo, sono “falsati” dai pochi tamponi processati la domenica. Ieri i nuovi casi scoperti sono stati 27.354, su 152.663 tamponi analizzati, circa quarantamila in meno rispetto a domenica. Quello di ieri è stato comunque il quarto giorno di decrescita consecutivo di casi dopo i 40.902 di venerdì, i 37.255 di sabato e i 33.979 di domenica, e il dato deve comunque far sperare. Resta ancora al di sopra delle 500 il numero delle vittime, per l’esattezza 504, ma anche in questo caso il numero è in decrescita, visto che nei precedenti tre giorni la media era stata di circa 545 vittime. Infine, per quanto riguarda i posti letti occupati, al momento vi sono 3.492 pazienti in terapia intensiva (+70), a fronte però di ben 21.554 guariti, nuovo record assoluto.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, ZAMPA: “NATALE? VEDREMO COSA SUCCEDERÀ…”
Da più parti si ipotizza un nuovo Dpcm ad hoc per il Natale che allenti un po’ le restrizioni, e che permetta agli italiani di vivere le festività un po’ più serenamente, al termine di un anno a dir poco drammatico. Sembra però pensarla diversamente la sottosegretaria alla salute, Sandra Zampa, che intervistata ieri dai colleghi di SkyTg24.it ha spiegato: “Il virus non conosce né feste né domeniche. Le regole si rispettano sempre e in ogni occasione, nella speranza che in quei giorni di fine dicembre le misure siano meno restrittive e la situazione meno drammatica di quanto non lo sia oggi. Nel momento in cui vedremo – ha aggiunto – come mi auguro, una diminuzione della curva di contagio, dovremo stare particolarmente attenti per evitare una terza ondata a gennaio o febbraio”. Zampa ha comunque escluso un lockdown totale: “Niente lockdown totale come in Austria – le parole ad Affaritaliani.it – ma continuare con il modello delle tre fasce, rossa, arancione e gialla”.