Il tasso di positività al Covid scende al 10,3% con il nuovo bollettino di oggi, sabato 19 febbraio 2022, diffuso dal Ministero della Salute. Un calo di 0,2 punti percentuali perché sono stati registrati 50.534 contagiati su 492.045 tamponi processati. Dall’inizio della pandemia Covid, dunque, sono 12.427.773 i casi totali registrati, mentre i morti 152.848, a fronte dei 252 decessi registrati nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda invece i guariti, il bollettino odierno ne riporta 84.767, che portano quindi il totale a quota 10.905.147. Di conseguenza, le persone attualmente positive al coronavirus in Italia sono 1.369.778, di cui 1.355.438 in isolamento domiciliare.
Per quanto riguarda la pressione sul sistema sanitario nazionale, si segnalano 13.387 persone ricoverate in aree mediche Covid (-561), mentre in terapia intensiva ci sono 953 ricoverati (-34), con 76 ingressi giornalieri. Passiamo alla ripartizione dei casi di oggi per regione: quella che ne registra di più è il Lazio con 5.583 contagi, poi Sicilia 5.504, Lombardia 5.231 e Campania 5.053 per quanto riguarda quelle sopra i 5mila casi giornalieri. (agg. di Silvana Palazzo)
ATTESO NUOVO BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE
Anche per oggi, sabato 19 febbraio 2022, è atteso il bollettino coronavirus del ministero della salute. L’appuntamento non cambia, dopo le 17:30 circa scopriremo l’andamento del covid in Italia, con la curva dei contagi che sta costantemente decrescendo, lasciando presagire mesi di relativa tranquillità, almeno fino al prossimo autunno. Anche il bollettino di ieri ha restituito una situazione tutto sommato positiva, visto che i nuovi contagi emersi sono stati in totale 53.662 a fronte di 510.283 tamponi analizzati sia antigenici rapidi quanto molecolari.
L’incidenza dei positivi sul totale dei test, il tasso di positività, è stato ieri pari al 10.5 per cento, mentre il numero di vittime si è mantenuto ancora a livelli alti, visto che i decessi sono stati ieri 314 per un totale dal 20 febbraio 2020 pari a 152.596 morti da covid. Negli ospedali, invece, situazione ancora in miglioramento, con 987 ricoverati in terapia intensiva, -50 rispetto al precedente report, e altri 13.948 in area medica, in calo di 614 allettati. Infine la situazione della Lombardia, con il bollettino di ieri che ha comunicato altri 5.413 contagi.
CORONAVIRUS ITALIA: L’ANALISI DI ANDREONI
Numeri che fanno ben sperare verso una primavera e un’estate tranquilla, normale, ma questa normalità, come spiegato ieri al Corriere della Sera dal professore Massimo Andreoni, “si pagherà”. Il direttore di Malattie infettive al Policlinico di Tor Vergata, ha infatti raccontato: “Già ci siamo, nella normalità. Presto diventerà completa, i limiti rimasti sono davvero pochi. Però dobbiamo sapere che dovremo pagare un prezzo. La normalità si paga”.
Quindi il noto camice bianco ha fatto maggiore chiarezza su quali sia questo prezzo da pagare: “Altri morti e tanti pazienti che, pur superando il Covid, ne soffriranno gli strascichi. Il virus resta molto insidioso anche se si chiama Omicron ed è meno aggressivo di Delta. La mortalità è di circa 0,2%. Pensiamo soltanto alle complicazioni cardiache innestate dall’infezione. Nel nostro policlinico i 28 posti letto sub-intensivi, dove sono seguiti pazienti che hanno bisogno di ossigeno e ventilazione, sono tutti occupati”. Andreoni ha concluso: “Al pronto soccorso infettivo altri 11 positivi sono in attesa di passare in reparto. Questo perché stiamo cominciando ad aprire alle altre patologie le unità di medicina dove, quindi, diminuiscono gli spazi dedicati al Covid”.