Con i tamponi di colpo raddoppiati rispetto alla normalità – ma è sempre frutto delle regole sul Green Pass obbligatorio al lavoro – il tasso di positività cala ulteriormente, con l’emergenza del coronavirus in Italia che prosegue la sua lenta ma costante diminuzione.
Il bollettino diffuso per martedì 19 ottobre dal Ministero della Salute mostra un numero ancora importante di vittime (70 morti positivi al Covid nelle ultime 24 ore, 131.655 totali dall’inizio della pandemia), 2.697 nuovi casi ma anche 4.442 nuovi guariti-dimessi. Il tasso di positività cala allo 0,4% (-0,3%) a fronte del record di tamponi-test rapidi processati, ben 662mila. La pressione sugli ospedali diminuisce ulteriormente con 355 terapie intensive occupate (-3 rispetto a ieri) e 2.423 ricoverati nei reparti ordinari Covid (-5). (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Scopriremo nel tardo pomeriggio di oggi, indicativamente dopo le ore 17/17:30, il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute datato 19 ottobre 2021. Da ormai quasi due anni abbiamo imparato a conoscere il report, tutti gli ultimi dati aggiornati sulla pandemia di covid, che ha fatto registrare le prime vittime in Italia il 20 febbraio 2020. Prima di scoprire il report odierno andiamo a rivedere brevemente il bollettino coronavirus di ieri, quando i casi, essendo lunedì, sono stati come sempre più bassi rispetto agli altri giorni della settimana, e precisamente 1.597 ma a fronte di 219.878 tamponi anticovid molecolari e antigenici (il tasso di positività in leggero rialzo è stato di 0.7 per cento, domenica era stato dello 0.6).
Negli ospedali situazione ancora positiva visto che al momento vi sono 2.428 pazienti ricoverati in area medica, dato in aumento di 42 unità rispetto a ieri, e altri 358 pazienti in terapia intensiva, i casi più gravi (in crescita di 9 unità rispetto al precedente report). Infine segnaliamo i 112 contagiati della regione Lombardia (qui il bollettino completo).
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 19 OTTOBRE: LE PAROLE DI MATTARELLA
E nella giornata di ieri è tornato a parlare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sottolineato come il paese si sia finalmente rimesso in moto dopo quasi due anni di blocco a causa del covid, e ciò deve rappresentare un’occasione ghiotta per l’economia da non lasciarsi sfuggire.
Intervenendo ieri all’università di Pisa durante l’inaugurazione dell’anno accademico, ha spiegato: “Siamo ripartii, aprono le università, le scuole, l’industria lavora a pieno ritmo – le parole del nostro capo dello stato riportate dall’edizione online di SkyTg24 – la crescita del paese supera le speranze, e crescono ogni giorno i posto di lavoro, le prospettive incoraggianti”. Quindi Mattarella ha aggiunto e concluso nel suo intervento: “Il Paese è ripartito e torna a respirare e a vivere. Lo dobbiamo alla scienza e al senso di responsabilità dei nostri cittadini. Non possiamo perdere questa occasione, dobbiamo collocarla a frutto, condurla a buon risultato”.