Il tasso di positività al coronavirus risale al 12,3 per cento in Italia dopo la pubblicazione del nuovo bollettino di oggi, mercoledì 2 febbraio 2022, con i dati diffusi dal Ministero della Salute. Una crescita dell’1,7% in virtù del fatto che sono stati registrati 118.994 contagiati (11.235.745 casi riscontrati dall’inizio della pandemia Covid) su 964.521 tamponi processati. In calo il numero dei morti, anche se comunque resta alto: sono 395 i deceduti registrati nelle ultime 24 ore, nel complesso 147.320. Fortunatamente alto il numero dei guariti: sono 187.816, che portano il totale a 8.680.799.



Di conseguenza, le persone attualmente positive al coronavirus in Italia sono 2.407.626, di cui 2.386.552 sono in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda la pressione sul sistema sanitario nazionale, nelle aree mediche Covid sono ricoverate 19.550 persone (-323), mentre in terapia intensiva ci sono 1.524 malati (-25), con 104 ingressi giornalieri. Per quanto riguarda la ripartizione dei casi per regione, 16.098 sono stati segnalati in Lombardia, 14.190 in Veneto, 11.122 in Emilia-Romagna, 10.560 nel Lazio e 10.287 in Campania. (agg. di Silvana Palazzo)



ATTESO NUOVO BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE

Il bollettino coronavirus del ministero della salute odierno, mercoledì 2 febbraio 2022, lo scopriremo dopo le ore 17:00 di questa sera, appuntamento ormai fisso da quasi due anni a questa parte. Continua la lenta decrescita di contagi della quarta ondata, e di conseguenza il governo sta valutando di introdurre una nuova allentata nelle misure di restrizione anti covid, anche se molte dureranno ancora, almeno fino al 31 marzo prossimo, quando scadrà lo stato di emergenza. Dati positivi così come confermato dal bollettino di ieri, il primo vero della settimana, visto che il lunedì come sempre i dati sono tendenti al ribasso. I contagi sono stati nelle scorse 24 ore 133.142 su 1.246.987 tamponi anticovid elaborati.



Il tasso di positività è stato pari al 10.1%, mentre il numero delle vittime da covid è stato di 427, per un totale di 146.925 decessi da quando è scoppiata la pandemia, ormai due anni fa. Dati positivi anche negli ospedali, visto che sia in terapia intensiva quando in area medica si è registrato una doppia decrescita, rispettivamente di 35, fra i pazienti più gravi, e di 40 in degenza ordinaria. Infine i casi della regione Lombardia dal bollettino di ieri, altri 19.389.

CORONAVIRUS ITALIA: IL PARERE DI CICILIANO DEL CTS

E della situazione epidemiologica in Italia, in deciso miglioramento, ne ha parlato Fabio Ciciliano, medico e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), secondo cui dopo due anni di emergenza, alla luce appunto dei dati attuali, si può tornare ad una situazione di gestione ordinaria: “La decisione sul proseguire lo stato di emergenza è di carattere politico – le sue parole riportate nella giornata di ieri da Skytg24.it – io faccio il tecnico e da questo punto di vista posso esprimere solo un giudizio tecnico. Dopo due anni di pandemia i sistemi messi in campo per la gestione complessiva della pandemia possono essere ricondotti ad una gestione ordinaria”.

Quindi ha aggiunto: “I numeri sono sotto gli occhi di tutti, stanno scendendo. Dal punto di vista dei contagi il numero dei ricoveri scenderà nel prossimo futuro e il numero dei morti sarà l’ultimo a scendere e tra qualche tempo ci darà ragione del calo. L’Rt è sotto 1, siamo in una fase di regressione dell’epidemia e non espansiva”. E sulle accuse all’Italia di essere un Paese troppo severo, Ciciliano replica: “la linea è stata decisa in ambito politico e sta dando i suoi risultati siamo tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazione in Europa”.