Come da tradizione, i giorni successivi al weekend vedono calare i numeri del bollettino coronavirus per i meno test-tamponi processati durante i giorni festivi: non è da meno il report del Ministero della Salute emesso oggi 2 maggio 2022, con 18.896 nuovi casi registrati e purtroppo 124 morti positivi al Covid-19 (163.736 da inizio pandemia).



Il bollettino del Ministero segnala che nelle ultime 24 ore il numero dei guariti-dimessi è cresciuto di altri 45.512 persone, con il tasso di positività che sale al 15,4% dopo gli ultimi 122.444 tamponi. Ad oggi, sono attualmente positivi al coronavirus in Italia 1.205.102: di questi, 10.162 sono i ricoverati in area medica e rianimazione (+58) mentre le terapie intensive sono 368 (+2 rispetto al bollettino di ieri).



IL BOLLETTINO COVID DI IERI

E’ lunedì 2 maggio 2022 e andremo anche oggi ad analizzare il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute, il classico report che fotograferà l’andamento della curva pandemica nel nostro Paese. Si apre una settimana “nuova” in Italia, alla luce delle misure di restrizioni decise negli scorsi giorni dall’esecutivo, visto anche l’andamento del virus che, nonostante continui a circolare in maniera importante, non è al momento accompagnato da un rialzo di casi gravi e di ospedalizzati.

Un trend confermato anche dal bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri, quando i nuovi contagiati sono stati in totale 40.757 su 287.601 test anti covid, per un’incidenza dei positivi sul totale dei tamponi pari al 14.2 per cento. Negli ospedali troviamo al momento 366 ricoverati in terapia intensiva, dato identico al precedente report, e altri 9.738 in area medica, per una decrescita di 88 unità. Infine il numero dei morti da covid, ieri altri 105, e i dati della regione Lombardia, che attraverso il bollettino di ieri ha comunicato 5.254 nuovi casi di positività.



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 2 MAGGIO: IL COMMENTO DI SPERANZA

E nella giornata di ieri, alla luce del nuovo allentamento delle misure di restrizione, su tutte, l’addio dell’obbligo delle mascherine al chiuso, è tornato a parlare il ministro della salute, Roberto Speranza, che ha rinnovato l’invito a mantenere la guardia alta: “Siamo in una fase nuova – le parole dell’esponente di LeU al Corriere della Sera – ma se invito a restare con i piedi per terra è perché questo virus ha dimostrato di essere imprevedibile. E’ finito lo stato di emergenza, però la pandemia non è finita e dobbiamo proseguire il nostro percorso di gradualità”.

E ancora: “Siamo in una fase diversa grazie al fatto che oltre il 90% della popolazione over 12 si è vaccinata. Oggi (ieri ndr) facciamo un altro passo importante superando sostanzialmente il green pass e alleggerendo l’obbligo delle mascherine che però resta, ad esempio, nelle scuole. Abbiamo protocolli condivisi dalle parti sociali che danno indicazioni chiare – conclude il ministro – la mascherina resta sempre raccomandata quando c’è rischio di contagio”.