Continua il percorso in “altalena” del contagio da coronavirus in Italia: l’ultimo bollettino presentato oggi 22 giugno dal Ministero della Salute registra l’aumento di ben 53.905 casi di Covid-19 nel nostro Paese, con 29.740 guariti-dimessi nelle ultime 24 ore e purtroppo anche 50 morti positivi al Sars-CoV-2 (167.892 da inizio pandemia).
Il report quotidiano sottolinea poi la presenza attualmente di 625.013 italiani positivi al tampone Covid-19, con un tasso di positività generale in aumento al 21,9% dopo gli ultimi 246.512 tamponi processati. La situazione è ancora altamente sostenibile per quanto riguarda la presenza negli ospedali: sono 216 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 10 in più rispetto al bollettino Covid di ieri mentre sono 4.947 le persone ricoverate in area medica con (anche) sintomi Covid, +144 rispetto ai dati di ieri. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO COVID IN ITALIA IERI
Anche oggi, mercoledì 22 giugno 2022, andremo a fare il punto sull’andamento del covid in Italia grazie al bollettino coronavirus del ministero della salute odierno, comunicato come sempre nel pomeriggio di oggi. Una nuova settimana che sta proseguendo sulla falsa riga di quanto vistosi negli scorsi giorni, quindi con contagi in rialzo ma con ospedalizzazioni nel contempo contenute. Il bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri, a riguardo, specificava altri 62.704 contagiati a fronte di 292.345 tamponi elaborati, sia antigenici rapidi quanto molecolari, per un tasso di positività, l’incidenza degli infetti sul totale dei test, pari al 21,4%.
Negli ospedali italiani ad oggi vi sono 206 ricoverati gravi per covid, quelli che si trovano nei reparti di terapia intensiva dei nostri nosocomi, mentre in area non critica il totale degli allettati segna oggi quota 4.803, per una doppia variazione pari a -3 e +187. Infine uno sguardo veloce alla regione Lombardia, dove i contagi emersi sono stati in totale 9.900 così come comunicato dal bollettino di ieri.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 22 GIUGNO: IL COMMENTO DI MASSIMO GALLI
E alla luce dei contagi in rialzo nelle ultime due settimane è critico il professor Massimo Galli, già primario di malattie infettive presso l’ospedale Sacco di Milano. Intervenuto ieri presso i microfoni di Gr1 su Radio 1, il noto docente ha spiegato: “In tutto il mondo c’è una corsa a far cessare la pandemia di covid per decreto. La pandemia termina per naturale acquisizione di una immunità da parte della popolazione”. Galli ha proseguito: “Avremo sempre comunque qualcuno che quando si infetta andrà male. Pochi o tanti che siano, chiaramente questo giustifica il tentativo di evitare il più possibile nuove infezioni. Piaccia o non piaccia questa non è una storia finita”.
E alla luce della nuova ondata, che secondo altri esperti dovrebbe durare fino a fine luglio, Massimo Galli ha spiegato: “L’andamento attuale induce qualcosa in più di un sospetto su una nuova, si spera modesta, ondata rappresentata dall’arrivo e dall’espansione di una ulteriore variante Omicron 5. Quanto siano veramente più buone le Omicron e quanto siano veramente più difesi gli ospiti non è ancora possibile dirlo. Verosimilmente la strategia di queste nuove varianti va verso una minore patogenecità”.