Calano come sempre tanto i tamponi dopo il weekend – oggi sono 148.945, ieri più di 188mila – ma diminuiscono tanto anche i contagi, mentre il numero delle vittime resta purtroppo sempre molto alto: l’ultimo bollettino del Ministero della Salute registra 22.390 nuovi casi totali. Di questi, però i dati del bollettino vanno letti come sempre nello specifico: si scopre infatti che sono +31.395 guariti-dimessi (su 584.493 totali), +630 sono le vittime (superata quota 50mila da inizio pandemia) ma è negativo l’incremento (-9.098) degli attualmente positivi al coronavirus. Ad oggi positivi al Covid sono in tutto 796.849 persone: di questi, 758.342 sono in isolamento domiciliare, 3.810 le terapie intensive occupate (solo 9 le unità in aumento tra domenica e lunedì), 34.697 i ricoverati in ospedale (+418). Le aree ancora più colpite nelle ultime 24 ore dal contagio Covid restano la Lombardia con 5.289 nuovi casi, Veneto 2540, Emilia Romagna 2347, Campania 2158, Lazio 2341, Piemonte 1740. Riunite oggi le Regioni con il Governo per discutere del prossimo Dpcm “Natale”, mentre si attende per il prossimo 27 novembre un possibile “cambio” dei colori di rischio soprattutto per Lombardia e Piemonte. (agg. di Niccolò Magnani)



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IL BOLLETTINO DI IERI

Sono stati 28.337 i nuovi casi di coronavirus segnalati nel bollettino del ministero della salute di ieri. In attesa del nuovo report di oggi, lunedì 23 novembre, continua il lento, ma comunque importante, calo della curva epidemiologica in Italia. Rispetto a sabato i casi sono scesi di più di 6mila unità, a fronte però di meno tamponi processati (ieri sono stati 188.747, totale da inizio emergenza, lo scorso 21 febbraio, pari a 1.408.868). Continuano ad essere molte le vittime, anche se in netto calo rispetto a qualche giorno fa: nelle scorse 24 ore sono stati segnalati 562 decessi contro i 692 di sabato, per un totale di morti da covid da inizio pandemia pari a 49.823, ormai prossimi alla soglia dei 50mila. Sale leggermente il rapporto fra i tamponi e i positivi, ieri al 15.01% (+0.4%), mentre la situazione ospedaliera racconta di 3.801 persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani, 43 in più rispetto a sabato. In totale vi sono 34.279 persone ricoverate (+234), mentre i guariti sono stati ieri ben 13.574.



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, LOMBARDIA E CAMPANIA SEMPRE IN VETTA

La Lombardia continua ad essere la regione dove si registrano i maggiori casi, ieri 5.094, seguita dalla Campania, +3.217, con il Veneto al terzo posto a quota 2.956. Cala il Piemonte dopo il boom di sabato, passato da più di 5.000 casi a 2.641, mentre in Emilia Romagna i casi conteggiati sono stati 2.665. In attesa di capire cosa succederà a Natale, il responsabile del comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, parlando al Corriere della Sera, ha sottolineato l’importanza di riaprire le scuole il prima possibile: “Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte. Il 7 gennaio è giovedì, quindi ci sarà un probabile slittamento a lunedì 11. Il timore è che se avremo momenti analoghi all’estate l’evoluzione dell’epidemia porterà a dati simili o addirittura peggiori di quelli attuali. Significa che le scuole rischiano di restare chiuse altre settimane. Avremo una generazione di liceali che andrà all’esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l’universo scolastico per quasi un anno. Un danno incommensurabile”. Di seguito il bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 22 NOVEMBRE

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