Nel giorno dove forse l’interesse per la pandemia Covid è venuto meno per la prima volta da due anni a questa parte – visto lo scoppio della guerra in Ucraina – non si ferma la discesa della curva epidemiologica del coronavirus in Italia: il bollettino diffuso dal Ministero della Salute mostra l’aumento di 46.169 nuovi contagi positivi, con purtroppo ancora 249 morti positivi (154.013 da inizi pandemia) e 69.439 guariti-dimessi.
Nelle ultime 24 ore il tasso di positività nel nostro Paese è sceso ulteriormente al 9,7% dopo gli ultimi 484.530 tamponi processati: ad oggi, il numero di italiani ancora positivi al Covid scende a 1.199.228. Di questi, 1.186.264 sono in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi: 12.125 i ricoveri in area medica con sintomi (-402 rispetto al bollettino diffuso ieri) e 839 le terapie intensive ancora occupate, 47 in meno rispetto a ieri. Le Regioni con il massimo aumento di contagi oggi sono la Lombardia e il Lazio con oltre 5mila casi in 24 ore, seguono Campania-Veneto-Sicilia con +4mila. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO COVID DI IERI
Ecco il bollettino coronavirus del ministero della salute di oggi, giovedì 24 febbraio 2022. Andiamo a scoprire anche per la giornata odierna l’evoluzione dei contagi di covid, che ormai da un mese stanno continuando a calare con costanza. Il bollettino di ieri ha confermato per l’ennesima volta questo decrescere dei casi di positività visto che gli italiani infetti sono risultati essere ieri 49.040, a fronte di 479.447 tamponi analizzati fra antigenici e molecolari, per un tasso di positività, l’incidenza dei “casi” sul numero totale di test elaborati, pari al 9.9 per cento.
Per quanto riguarda invece la situazione negli ospedali, al momento troviamo nei nosocomi dislocati da nord a sud del nostro Paese, 886 pazienti gravi, quelli ricoverati in terapia intensiva, in calo di altre 10 unità rispetto al precedente report, mentre, per quanto riguarda l’area medica, il dato segna quota 12.527 allettati, in decrescita di altri 549 pazienti. Il dato che più fa storcere il naso resta quello dei morti da covid, ieri altri 252, per un aggiornamento dal 20 febbraio di due anni fa pari a 153.764 decessi per coronavirus, numero pesantissimo. Infine il dato dei contagi, comunicato dal bollettino di ieri dalla regione Lombardia, leggasi altri 5.534 casi.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 24 FEBBRAIO: LE PAROLE DI SPERANZA
Contagi ancora in calo quindi, ma il ministro della salute, Roberto Speranza, invita a non abbassare la guardia e a non prendere questa situazione di relativa tranquillità come un “liberi tutti”. Intervistato ieri dai microfoni del quotidiano La Stampa, l’esponente di LeU ha spiegato: “Il Covid non scompare premendo il tasto off come se stessimo spegnendo la luce. Nei prossimi giorni continueremo a monitorare il quadro epidemiologico, ma i dati su contagi e ricoveri sono tutti in via di miglioramento”.
Speranza si è soffermato anche sui limiti della sanità italiana, evidenziati dalla pandemia in corso, che “ha reso evidenti almeno tre limiti della nostra sanità: il ritardo nel sapersi adeguare ai bisogni di una popolazione che invecchiando ha fatto esplodere le malattie croniche, il deficit digitale e una crescita delle diseguaglianze nell’accesso ai Lea, i livelli essenziali di assistenza, che sono su valori non adeguati al Sud. Ma ora abbiamo l’opportunità di trasformare la più dura emergenza sanitaria del dopoguerra in una grande opportunità di ammodernamento e rafforzamento della nostra sanità pubblica”. In chiusura ribadisce la necessaria prudenza: “ci troviamo in una fase nuova, ma serve gradualità, non possiamo far saltare in un solo momento tutte le precauzioni che ci hanno consentito di lasciare aperto mentre altri in Europa entravano in lockdown”.