Calano ancora i casi ma restano purtroppo ancora alti i numeri sulle vittime: l’ultimo bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi 25 novembre registra 722 morti nelle ultime 24 ore, a fronte di 25.853 nuovi casi totali in aumento. I tamponi salgono a 230.007 tra martedì e mercoledì, ma diminuisce ancora il tasso di positività dell’1,1% rispetto ai dati di ieri (oggi fisso a 11,2%): dei 25.853 nuovi casi, 31.819 sono i guariti-dimessi, 722 le vittime (su 52.028 da inizio pandemia) e l’incremento in “negativo” dei casi effettivi di positività al Covid. Tra ieri e oggi sono -6.689 i casi positivi al tampone Sars-CoV-2: al momento in Italia sono infetti al Covid 791.697 persone, di cui 753.536 in isolamento domiciliare, 34.313 ricoverati (-264 rispetto ai dati di ieri) nei reparti di degenza Covid-19, 3848 in terapia intensiva (+32). Le aree più colpite restano la Lombardia con 5173 nuovi casi, Campania 2815, Piemonte 2878, Veneto 2660. (agg. di Niccolò Magnani)



IL BOLLETTINO DI IERI

A esattamente un mese dal Natale, oggi 25 novembre, scopriremo tramite il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute, se la curva epidemiologica in Italia sta continuando la sua lenta decrescita. Sono diversi i segnali positivi giunti nelle ultime ore, a cominciare dai dati suoi nuovi contagi, ieri 23.232, poco di più rispetto a quelli segnalati lunedì, ma con tamponi in aumento di circa 40mila unità. Significativo passo in avanti per quanto riguarda la percentuale positivi/test, passata dal 15.4% di lunedì, ad un interessante 12.31 di ieri. Si è invece rialzato, seppur di poco, il dato riguardante le persone attualmente positive in Italia, un totale di 798.386 fra pazienti e isolati, pari a 1.537 rispetto a 48 ore fa. Il dato che fa più male resta però quello delle vittime, visto che ieri sono stati segnalati ben 853 morti da covid, un numero mai così alto dallo scorso mese di marzo: “Brutto dato dei decessi, 853 – le parole di Gianni Rezza dell’Iss – in aumento di 200 rispetto a ieri. Un numero purtroppo alto. Come sappiamo anche quando tendono a diminuire i nuovi casi grazie all’impatto delle misure prese gli indicatori che calano per ultimi sono proprio quelli relativi al sovraccarico delle terapie intensive e al numero dei decessi. C’è cauto ottimismo perché diminuiscono i positivi, controbilanciato da questi numeri sui decessi, sappiamo che gli effetti di questa lunga scia si vedranno per diverso tempo”.



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE, REZZA: “SEGNALI POSITIVI MA ANCHE NEGATIVI”

Ci sono comunque segnali positivi da cogliere, come anticipato sopra e come confermato anche dallo stesso Rezza che ha spiegato che “in quasi tutte le regioni abbiamo una diminuzione dei casi molto forte”, invitando comunque la popolazione a tenere alta la guardia: “c’è qualcosa di positivo ma anche qualcosa di negativo che necessita di tenere alta la guardia”. La Lombardia ancora una volta è stata la regione con più casi registrati, 4.886, seguita dal Lazio e dall’Emilia Romagna, rispettivamente a 2.509 e 2.501, con Veneto e Piemonte le altre uniche due regioni sopra i 2.000 contagi. Il presidente del Css, Locatelli, si è espresso ieri sull’annosa questione sci, spiegando: “Non sottovalutiamo l’economia né l’importanza per chi ama questo sport di dover rinunciare. Ma i numeri attuali non rendono compatibile un’ipotesi di riapertura, vorrebbe dire esporre tutto il Paese a una ripresa della curva epidemica”. Di seguito il bollettino coronavirus Ministero salute di ieri



BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 24 NOVEMBRE