Si conferma un trend in lieve salita quello registrato dal bollettino coronavirus diffuso dal Ministero della Salute, anche per i dati in Italia del 26 ottobre 2021: si registrano purtroppo 48 morti (131.904 da inizio pandemia), con 4.054 nuovi contagi e 3.613 guariti-dimessi.
Il tasso di positività scende a 0,6% (-0,5%) a fronte del “boom” di tamponi-test rapidi processati, ben 639.745 in sole 24 ore. Al momento in Italia sono ancora positivi al Covid-19 ben 75.046 (+392) con la pressione ospedaliera che vede quota 2604 ricoverati in reparti ordinari (+25), 341 terapie intensive occupate (+3) e i restanti 72101 in isolamento domiciliare. Le Regioni col maggior numero di nuovi casi in 24 ore sono oggi Lombardia, Veneto e Lazio, tutte e tre con più di 400 contagi in un giorno. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Siamo in attesa anche oggi, martedì 26 ottobre 2021, del nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute, il report che fotografa l’attuale situazione pandemica in Italia. Come si evince ormai da settimane di calo costante dei contagi, al momento nel nostro Paese si sta vivendo una situazione tutto sommato tranquilla, anche se gli esperti ci ripetono continuamente di mantenere la guardia alta, per lo meno, sino a che non saranno passate le due stagioni fredde, autunno e inverno.
Il bollettino di ieri è stato comunque ancora una volta positivo, visto che i contagi emersi sono stati 2.535 a fronte di 222.385 tamponi analizzati fra antigenici e molecolari, mentre il tasso di positività è stato pari allo 1.1%, in rialzo +0.2). Negli ospedali vi sono al momento 338 pazienti ricoverati in terapia intensiva, i casi più gravi, in diminuzione di 3unità, mentre in area medica troviamo 2.579 allettati, dato invece in crescita di ben 106 allettati. Anche ieri si sono purtroppo registrati dei morti, leggasi 30 vittime per covid, mentre, per quanto riguarda la regione Lombardia, i casi comunicati sono stati 119 (qui il bollettino completo).
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 26 OTTOBRE: IL PUNTO DI CARTABELLOTTA
Ieri è intanto tornato a parlare il professor Nino Cartabellotta, numero uno della Fondazione Gimbe, Tink Tank di Milano, che ha commentato i recenti dati della pandemia. Parlando ai microfoni di Radio Cusano Campus, in occasione del programma “L’Italia s’è desta”, Cartabellotta ha spiegato che l’aumento dei contagi visti negli ultimi giorni, a seguito di un “boost” di tamponi legati al green pass obbligatorio sul lavoro, non destano preoccupazione, almeno per ora. “C’è una fetta di lavoratori che non intendono vaccinarsi – ha spiegato l’esperto in diretta radiofonica – che hanno fatto tanti tamponi, adesso questo numero si è un po’ stabilizzato. Ogni non vaccinato fa il tampone 3 volte alla settimana, chi si vaccina invece non va più ad effettuare tamponi”.
Quindi ha concluso: “Stiamo facendo un tracciamento importante e stiamo vedendo che il tasso di positività dei tamponi antigenici rapidi rimane costante, mentre quello dei molecolari negli ultimi giorni è leggermente aumentato. Sembrerebbe che ci sia qualche movimento nell’aumento dei casi che al momento non rappresenta nulla di preoccupante, ma va tenuto sotto controllo”.