Risalgono e molto i tamponi rispetto a ieri (oggi 302.724) eppure i contagiati per fortuna non “schizzano”: i dati del bollettino coronavirus in Italia mostrano come nelle ultime 24 ore ancora una volta il dato sui contagi è inferiore a quello dei guariti. Il Ministero della Salute certifica 10.404 nuovi casi di Covid-19 tra lunedì e martedì mentre sono 14.688 i nuovi guariti-dimessi dopo la malattia: sono purtroppo 373 i morti, con il dato da inizio pandemia che sfiora la drammatica quota di 120mila decessi (119.912 per la precisione).
Al momento in Italia sono 448.149 gli italiani ancora contagiati dal Covid, -4.663 rispetto alla giornata di ieri: il tasso di positività cala – e tanto – del 2,4% fermandosi a quota 3.4% su scala nazionale. A livello ospedaliero sono 20.312 i ricoverati con sintomi Covid in corsia d’ospedale (-323 in 24 giorno) mentre sono 2.748 i posti occupati di terapia intensiva nel Paese (-101), con le persone in isolamento senza sintomi che sale a 425.089. Sopra quota mille contagi in un giorno oggi solo Campania (+1.654, 19mila tamponi), Lombardia (+1.369, 35mila tamponi) e Puglia (+1.056, 14mila tamponi). (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Anche oggi, 27 aprile 2021, scopriremo il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute, il classico report aggiornato con i dati sui contagi, i morti e la situazione ospedaliera, che fotografa l’andamento della pandemia. La settimana in corso è iniziata come di consueto, con un calo “fisiologico” dei nuovi casi emersi, così come si evince dal bollettino di ieri. Il lunedì, infatti, è il classico giorno di pochi contagi per via dei pochi tamponi processati la domenica e di conseguenza si è passati dai 13.158 di domenica agli 8.443 di ieri. I tamponi sono stati però 145.819 contro i 239.482 di 24 ore prima, con un tasso di positività salito a 5.8%, con un incremento di 0.3 punti percentuale.
Costante invece il numero dei morti, ieri 301, quasi 100 in più rispetto a domenica (217), mentre continua lo svuotamento degli ospedali, con 27 ricoverati in meno in degenza ordinaria (computo aggiornato a 20.635), e 13 in meno in terapia intensiva (totale 2.849). Infine le regioni con più casi, e per una volta la Lombardia (qui il report completo), non è stata quella con più contagi (ieri 872), bensì la quinta dietro a Campania, Sicilia, Lazio ed Emilia Romagna.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 27 APRILE, LE PAROLE DI GALLI
Intanto da ieri l’Italia è entrata in zona gialla, al di là di sei regioni, e sono molti gli addetti ai lavori che guardano con estrema preoccupazione a queste riaperture di massa, a cominciare dal primario del Sacco di Milano, il professor Galli, che parlando con il Quotidiano Nazionale ha spiegato: “Il prezzo che si rischia di pagare con queste riaperture è alto. Questa storia che i contagi calano durante la bella stagione è un mito da sfatare”. E ancora: “Questo 25 Aprile è stato emblematico, ho visto tanti assembramenti per strada. Si vorrebbe attribuire una funzione taumaturgica all’estate, ricordiamo che le grosse concentrazioni all’aperto danno grossi problemi. Abbiamo avuto 461mila persone positive al virus, siamo ancora a livelli molto alti, si tenga conto che i numeri, per quanto calati, sono probabilmente la metà di quelli veri”. Infine sul coprifuoco: “La polemica sul coprifuoco che sacrifica le attività serali dei ristoranti, ad esempio. È una decisione politica. Ovvio, può sembrare logico tenere aperto fino alle 23, anziché chiudere alle 22. Rispetto il lavoro degli imprenditori, ma è altrettanto evidente che certe aperture sono una delle tante cose che non so se riusciremo a poterci permettere. Parlo dal punto di vista epidemiologico”.