Con 50 morti e 4.958 nuovi casi di contagio, il bollettino coronavirus Italia del Ministero della Salute conferma il trend dell’ultimo periodo: stabilizzazione sul fronte “casi gravi”, aumento invece dei contagiati senza per fortuna un pari livello di rialzo dei numeri sui ricoveri.
I dati elencati nel report quotidiano del Ministero registrano, oltre ai 4.598 nuovi casi positivi al tampone, anche 4.226 guariti e un tasso di positività che nel Paese raggiunge l’1% (+0,3%) a fronte di 468.104 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Al momento in Italia positivi al coronavirus restano 75.365 persone: di questi, 72.409 sono in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, 2.615 ricoveri in reparti ordinari Covid (+11) e 341 terapie intensive occupate, numero stabile rispetto a ieri. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
E’ tutto pronto per analizzare il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute contenente tutti i dati di oggi, mercoledì 27 ottobre 2021. Il report sarà aggiornato come sempre dopo le ore 17:00 di questa sera, e in attesa di scoprire i dati della nuova comunicazione, rivediamo brevemente tutti i numeri ufficiali di ieri. Il totale dei contagiati è stato pari a 4.054 a fronte di 639.745 tamponi anti covid fra molecolari e antigenici.
Il tasso di positività, di conseguenza, è stato pari allo 0.6 per cento, praticamente la metà di ieri, mentre, in merito alla situazione ospedaliera, si segnalano ad oggi 341 ricoverati in terapia intensiva, dato in crescita di 3 unità rispetto alla precedente comunicazione, e altri 2.604 invece in area medica, quelli meno gravi, in crescita di 25 allettati nelle ultime 24 ore. Purtroppo anche ieri si sono registrati dei morti da covid, in totale 48, mentre, per quanto riguarda i casi segnalati nella regione Lombardia, il totale è stato di 498 (qui il bollettino di ieri).
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 27 OTTOBRE: SILERI SULLA TERZA DOSE
Numeri che stanno leggermente crescendo alla luce dei molti tamponi in più elaborati ma anche di un’infezione che sta tornando a farsi sentire in gran parte d’Europa. Anche per questo il governo italiano sta spingendo sulle terze dosi, i richiami e le addizionali, di modo da “ri-coprire” coloro che sono stati immunizzati mesi fa e i cui anticorpi iniziavano a diventare troppo pochi. Poi, nel giro di qualche settimana, toccherà a tutta la popolazione indistintamente.
Ne sono convinti i maggiori esperti, fra cui anche il professor Sileri, sottosegretario alla Salute, che parlando ieri con i microfoni di SkyTg24 ha spiegato: “Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti e con precedenza a chi ha fatto il vaccino Johnson&Johnson che avrà bisogno di un richiamo a tempi brevi. Ma entro l’anno si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario. Poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose”.