Come sempre il lunedì, calano e non poco i tamponi processati e con essi anche il numero dei contagi che resta per questo 29 marzo 2021 sotto quota 13mila: il bollettino del Ministero della Salute registra però numeri ancora allarmanti per quanto vittime e ricoveri. Andando con ordine, i nuovi dati in arrivo dal bollettino coronavirus odierno mostrano in primis 417 vite che non ci sono più perché positive al Covid (sono 108.350 da inizio pandemia): i contagi invece tra domenica e lunedì sono stati 12.916, minori rispetto ai guariti-dimessi (+19.725).
Il tasso di positività calcolato oggi vede aumentare la forbice dell’1% (si ferma all’8.2%) a fronte però di 156.692 test rapidi/tamponi processati, quasi 100mila in meno rispetto al bollettino di domenica. Sono in tutto 565.993 le persone ancora contagiate da coronavirus in tutta Italia: di queste, in isolamento domiciliare al momento troviamo 533.109, 3.721 in terapia intensiva (+42, 192 ingressi giornalieri) e 29.163 i ricoverati ancora in corsia Covid (aumento di 462 unità rispetto a ieri). Da ultimo, il fronte dei contagi giornalieri vede stavolta l’Emilia Romagna con +2.011 nuovi casi, seguono Lombardia con 1.793, Piemonte 1.504, Lazio 1.403, Campania 1.169. (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
Appuntamento quotidiano con il bollettino coronavirus del Ministero della salute. Anche per oggi, lunedì 29 marzo 2021, è atteso il nuovo report con i dati aggiornati circa la pandemia di covid in Italia. Essendo oggi il primo giorno della settimana, come di consueta si tratterà di numeri in qualche modo “falsati” dal fatto che pochi laboratori sono aperti nel weekend, ma andrà comunque preso in considerazione in quanto veritiero per quanto riguarda i morti e la situazione ospedaliera.
Nell’attesa, andiamo a rivedere brevemente il bollettino di ieri quando sono stati conteggiati 19.611 nuovi casi su 272.630 tamponi processati, per un tasso di positività pari al 7.2%, in crescita rispetto al 6.7 di sabato. Si abbassa di quasi cento unità il numero dei morti, ieri 297 contro i 380 di sabato, ma il computo totale resta drammatico, quasi 108mila vittime da covid da inizio pandemia, per l’esattezza 107.933. Negli ospedali vi sono al momento 3.679 pazienti in terapia intensiva, 44 in più rispetto a ieri, mentre nei reparti di degenza ordinaria i ricoveri sono 28.701, +80. Infine, per quanto riguarda le singole regioni, la Lombardia continua ad essere quella con più casi, ieri altri 3.520 (qui il report completo).
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 29 MARZO, TOTI SPINGE PER LA RIAPERTURA
Nel frattempo monta il malumore fra i governatori a seguito della decisione di tenere l’Italia in arancione o rosso per tutto il mese di aprile, e a riguardo il presidente della Liguria, Giovanni Toti, si è schierato al fianco di Matteo Salvini, spiegando: “Nessuno vuole riaprire il Paese a dispetto dei numeri. E tutti ci rendiamo conto che la situazione ancora oggi non è facile. Ma questo non può e non deve impedire di guardare al futuro: invece di dire chiudiamo tutto e poi vediamo potremmo stabilire una serie di date, una road map, verso la ripartenza, sempre che i dati ci confermino via via la possibilità di farlo”. Il vice ministro della Salute, Sileri, ha comunque chiesto un ultimo sforzo prima di un lento ritorno alla normalità: “Facciamo un ultimo sforzo e poi, se il diavolo e le varianti non ci mettono le corna, da maggio tutta l’Italia sarà in giallo e qualche Regione anche in bianco. Ci servono altre tre settimane per tornare a una situazione più tranquilla. Le vaccinazioni stanno aumentando e dobbiamo dare il tempo di raggiungere una quota sufficiente di persone”.