Il tasso di positività Covid resta fermo al 2,3% dopo il nuovo bollettino di oggi, venerdì 3 settembre 2021. Questo perché a fronte di 296.394 tamponi sono stati individuati 6.735 contagiati. Quindi, il totale dei casi dall’inizio della pandemia di coronavirus è arrivato a 4.559.970. Invece i morti registrati nelle ultime 24 ore sono 58, quindi nel complesso sono arrivati a 129.410. Per quanto riguarda i guariti, nel bollettino ne finiscono 6.544, quindi il totale arriva a 4.293.535. Dunque, le persone attualmente positive al coronavirus 137.025, di cui 132.305 sono in isolamento domiciliare, mentre 4.164 sono ricoverati con sintomi nelle aree mediche Covid (-41).



Invece in terapia intensiva ci sono 556 ricoverati (+1), di cui 42 sono ingressi giornalieri. Per quanto riguarda la ripartizione dei casi su base regionale, 1.348 sono in Sicilia, 721 in Emilia Romagna, 647 in Lombardia e 637 in Veneto. (agg. di Silvana Palazzo)

CORONAVIRUS ITALIA: OGGI NUOVO BOLLETTINO

E’ atteso fra poche ore il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute, quello di oggi, venerdì 3 settembre 2021. L’appuntamento è fissato a dopo le 17:00 quando verranno resi i noti gli ultimi aggiornamenti sulla pandemia di covid in Italia, a cominciare da nuovi contagi, ricoverati e morti. Rivediamo prima i dati del bollettino di ieri quando i casi emersi sono stati 6.761 su 293.067 tamponi processati fra antigenici e molecolari, per un tasso di positività in leggera risalita rispetto a 48 ore fa, passato dal 2.1 al 2.3%, ma comunque al di sotto del 3% delle scorse settimane.



In merito alla situazione ospedaliera, troviamo 15 pazienti in più gravi, quelli ricoverati in terapia intensiva, ad oggi 555, mentre in area medica il dato è diminuito di 26 unità, senza dubbio una buona notizia, assestatosi sui 4.205. Infine, per quanto riguarda i dati delle regioni, la Lombardia ne ha comunicati 656, e qui potrete trovare il bollettino completo.

BOLLETTINO CORONAVIRUS, D’INCÀ SU OBBLIGO VACCINALE

Intanto l’argomento di discussione di oggi è l’obbligo vaccinale, alla luce delle dichiarazioni del premier Mario Draghi di ieri, che non hanno lasciato spazio a dubbi in merito appunto alla forte possibilità che a breve verrà introdotto per legge il vaccino anti covid. Si trova assolutamente d’accordo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, che uscendo allo scoperto sulla questione in queste ore, così come si legge su Skytg24.it, ha confessato: “Draghi ha prospettato una possibilità Ora andiamo avanti con la vaccinazione”.



“E’ chiaro – ha proseguito il ministro – che bisogna raggiungere l’immunità di gregge. Io personalmente sono a favore dell’obbligo, ma occorre prendere le persone che non credono nei vaccini – chi è contro il Green pass è di fatto contro il vaccino, e spiegare con buon senso e sotto l’aspetto scientifico (non con video su Youtube con calamite eccetera), che se siamo vaccinati siamo in sicurezza e che è strumento e garanzia di libertà”.