In calo il tasso di positività al coronavirus oggi, alla luce del nuovo bollettino diffuso dal Ministero della Salute. Sono 13.446 i nuovi casi a fronte di 338.771 tamponi, quindi il tasso di positività scende al 4,0% per un calo di 0,4 punti percentuali. In calo il numero dei morti: sono 263 i deceduti registrati nelle ultime 24 ore. Invece i guariti sono 15.621. Pertanto, dall’inizio della pandemia Covid sono stati registrati in Italia 4.022.653 casi, mentre sono 120.807 i deceduti nel complesso, i dimessi-guariti invece in totale sono 3.465.576. Di conseguenza, le persone attualmente positive sono 436.270, di cui 414.747 in isolamento domiciliare, mentre 18.940 ricoverate con sintomi (-411). In terapia intensiva ci sono invece 2.583 pazienti (-57), qui oggi si registrano 137 ingressi giornalieri.
La Regione che registra più casi oggi è la Lombardia con 2.214 contagiati, a seguire 1.898 in Campania e 1.344 in Puglia. (agg. di Silvana Palazzo)
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CORONAVIRUS ITALIA, OGGI NUOVO BOLLETTINO
Sta per andare in archivio la prima settimana da zona gialla in Italia, e prima del weekend scopriremo l’evoluzione dei contagi con il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute aggiornato ad oggi, venerdì 30 aprile 2021. In attesa degli ultimi numeri “freschi”, andiamo a vedere brevemente il report di ieri, quando i dati sono stati leggermente in rialzo dopo settimane di cali. Nel dettaglio sono stati scoperti 14.320 nuovi contagi a fronte di circa 330mila tamponi processati, per un tasso di positività comunque in linea con i giorni precedenti, al 4.3%. Sembra invece leggermente decrescere il numero dei morti, ieri 288, anche se il bilancio da inizio pandemia è pesantissimo, 120.544 decessi per covid. Da segnalare invece come gli infetti abbiano superato quota 4 milioni, per l’esattezza 4.009.208. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, 71 ricoverati in meno in terapia intensiva e ben 509 nei reparti di degenza normale, altro record, mentre la regione con più casi è stata ancora una volta la Lombardia a quota 2.304 (qui il bollettino).
CORONAVIRUS ITALIA, L’ANALISI DI GALLI
Intanto nelle scorse ore è uscito allo scoperto l’infettivologo del Sacco, il professor Galli, che si è detto chiaramente preoccupato da queste riaperture in vista dell’estate: “Ci aspettano sessanta giorni di passione!”. Le sue parole al Corriere della Sera, intervista in cui c’è spazio anche alla querelle con il collega Matteo Bassetti del San Martino di Genova: “Non me ne faccia parlare, non vorrei perdere più tempo con gente come lui. Ne ho piene le scuffie di far polemica con quella gente lì. Alcuni hanno avuto una notevole capacità di contraddirsi, altri praticamente mai”. Quindi altre frecciate: “Io non ero nella compagine ristretta, ma chiassosa di chi, l’estate scorsa, diceva che il virus era clinicamente morto. Né in quelli dell’immunità di gregge. Ho sempre guardato la realtà di quello che succedeva”. Galli punta il dito anche contro il suo Sacco, che settimane fa lo smentì in merito alla variante inglese: “Loro negarono perché avevano dati non aggiornati. È stato molto disturbante essere smentito, ma oggi l’86 % degli isolamenti è per la variante inglese”. Infine sulle riaperture: “Tra noi e la Gran Bretagna c’è un gap di 30 milioni di dosi di vaccino. Nelle migliori delle ipotesi ci aspettano 60 giorni di passione”.
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