Sono ancora 529 i morti positivi al coronavirus registrati nell’ultimo bollettino del Ministero della Salute odierno: nel giorno in cui è esploso lo scandalo in Sicilia per i presunti dati falsi comunicati al Governo (e per questo motivo, oggi l’aggiornamento dalla Regione non è arrivato e verrà integrato nel bollettino di domani), il Paese segna 16.017 nuovi contagi totali con il tasso di positività che scende al 5,2% (-2,9%) a fronte di 301.451 tamponi-test rapidi processati. Dall’inizio della pandemia salgono purtroppo a 108.879 le vittime per Covid-19, con però anche 2,8 milioni di guariti (18.687 nelle ultime 24 ore) e 562.832 persone attualmente contagiate dal Covid-19 (calo di 3.161 rispetto alla giornata di lunedì).
Sono poi 529.885 gli italiani in isolamento domiciliare con pochi o zero sintomi, 3.716 le terapie intensive occupate (-5 rispetto a ieri, 269 gli ingressi giornalieri) e infine 29.231 ricoverati con sintomi Covid (+68). A livello di diffusione del contagio regionale, la Lombardia presenta 3.271 nuovi contagi (su 44.289 tamponi), segue Piemonte +1.861 (su 23mila tamponi), Campania +1.579 (su 20.575), Lazio +1.593 (su 37.878 test).
IL BOLLETTINO DI IERI
Il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute è atteso come sempre in serata. Anche oggi, martedì 30 marzo 2021, scopriremo come sta evolvendo la situazione pandemica in Italia, e in base ai report degli ultimi giorni la curva sembrerebbe in lenta decrescita. Nella giornata di ieri il bollettino ha fatto registrare “solo” 12.916 casi di contagio, ma ieri era lunedì e storicamente il primo giorno della settimana regala sempre pochi contagi a causa dei pochi tamponi elaborati la domenica. In totale sono stati processati 156mila test, con un tasso di positività dell’8.2%, numeri comunque da prendere con le pinze.
Sono invece significativi i dati riguardanti le vittime, ieri altre 417, 80 in più rispetto a domenica, per un totale che ha superato come da previsione quota 108mila, leggasi 108.350. In merito alla situazione ospedaliera, continua la pressione sui nosocomi italiani, con 42 posti letto in più in terapia intensiva (totale 3.721), e 80 invece nei reparti di degenza normale, per un computo aggiornato a 29.163. Infine la situazione delle regioni, con la Lombardia che per una volta non è stata quella con più casi (1.793, qui il report completo), visto che l’Emilia Romagna ha registrato 2.011 contagi.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 30 MARZO, I COMMENTI DI CRISANTI E GALLI
Intanto si prosegue a vaccinare in Italia e per il microbiologo Andrea Crisanti, dell’università di Padova “per fine agosto inizio settembre saremo vicino all’immunità di gregge, che non significherà trasmissione bloccata, ma che possono essere eliminate alcune restrizioni”. In ogni caso, secondo Crisanti il covid non sparirà mai definitivamente: “non è realistico pensare di poter eliminare questo virus, possiamo solo pensare di controllarlo, abbattendo la letalità e mantenendo la sorveglianza delle varianti”. Il direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, si è invece espresso sulla questione scuole, spiegando: “Affermazioni tipo che le scuole non sono elemento di disturbo e di pericolo, in base ai dati che vedo io, mi sembrano azzardate. Purtroppo – ha dichiarato – sono un elemento (di pericolo, ndr), specie in presenza di varianti che incidono anche su bambini e ragazzi”.