Sono 189.109 i nuovi casi di coronavirus segnalati nelle ultime 24 ore in Italia: i nuovi dati diffusi dal Ministero della Salute nel bollettino quotidiano mettono nuova allerta a Governo e Cts, impegnate proprio in queste ore a discutere sull’ipotesi di inserire un obbligo vaccinale per determinate categorie di cittadini (over-50 la proposta, non gradita da tutti i partiti di maggioranza).
Il bollettino del 5 gennaio mostra intanto un nuovo record di contagi nel nostro Paese: sfiorati i 190mila, con 33.037 guariti-dimessi e purtroppo anche 231 morti (138.276 da inizio pandemia). Il tasso di positività sale fino al 17,3% (+3,4% rispetto ai dati di ieri) anche grazie ai 1.094.255 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Per il momento risultano ancora positivi al Covid-19 ben 1.421.117 italiani (+155.820 rispetto a ieri): di questi, 1.406.325 sono in isolamento domiciliare, mentre sono 13.364 i ricoveri ordinari in reparto Covid (+452) e 1.428 le terapie intensive totali occupate (+36). Gli aumenti “in doppia cifra” dei contagi regionali vedono oggi coinvolte la Lombardia con +51mila nuovi casi, seguono a quota +16mila Veneto, Campania, Lazio, Piemonte, Toscana, +13mila invece in Emilia Romagna. (agg. di Niccolò Magnani)
BOLLETTINO COVID DI IERI
Anche oggi andiamo ad analizzare brevemente il bollettino coronavirus del ministero della salute, quello ovviamente della data odierna, 5 gennaio 2022. Dopo il periodo di festa i contagi sono tornati a salire in maniera importante, e anche il bollettino di ieri ha confermato questa tendenza negativa visto che i casi di positività emersi sono stati in totale 170.844 a fronte di 1.228.410 tamponi processati sia antigenici quanto molecolari. L’incidenza dei contagiati sul numero totale di test è stata pari al 13.9 per cento, ancora in calo, mentre è altissimo il numero di morti da covid ieri è stato di 259, per un computo aggiornato da inizio pandemia pari a 138.045 deceduti per l’infezione.
Negli ospedali cresce il numero di persone ricoverate per covid, e ad oggi vi sono 1.392 malati in terapia intensiva, un dato incrementatosi di 41 unità nelle ultime 24 ore, e altri 12.912 in area medica, per un un surplus rispetto al precedente bollettino pari a 579 allettati. Infine il consueto sguardo finale alla regione Lombardia, dove il numero di contagi è stato ieri pari a 50.104 così come si evince dal bollettino dedicato.
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 5 GENNAIO: ZAIA SUL RITORNO A SCUOLA
Intanto si avvicina inesorabile il giorno di riapertura delle scuole, in molte zone d’Italia il 7, ovunque il 10, e il governo sta facendo quadrato con le Regioni per cercare di capire come muoversi alla luce dei numerosi contagi. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha fatto la sua proposta, intervistato ieri dai microfoni del Corriere della Sera: “Lo dico subito e con chiarezza: nessuno aspira a tenere chiuse le scuole. Sarebbe una sconfitta per tutti, per ragioni ideali e pratiche, perché conosciamo bene le difficoltà che vivono le famiglie con ragazzi e bambini a casa”.
“Ma ci vuole l’onestà intellettuale di avvisare i cittadini – ha proseguito Zaia – se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l’ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo e andrà valutata con attenzione dalle autorità scientifiche”. Zaia ricorda come la chiusura della scuola l’anno scorso si rivelò giusta: “eravamo in zona rossa, sull’orlo del precipizio, e facemmo un passo indietro”.