Sono 907 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore secondo gli ultimi dati del bollettino emanato dal Ministero della Salute oggi 6 luglio 2021: la discesa del Covid resta, nonostante al momento una diffusione comunque crescente della variante Delta, con 1.835 nuovi guariti-dimessi e purtroppo ancora 24 morti positivi al coronavirus, 127.704 da inizio pandemia lo scorso febbraio 2020. Al momento in Italia sono ancora contagiati dal Covid-19 ‘solo‘ 42.579 persone, 952 in meno rispetto alla giornata di ieri: di queste, 41.121 in isolamento domiciliare senza particolari sintomi, 1.271 i ricoverati in reparti Covid (-66), 187 le terapie intensive occupate (-4, 11 però gli interessi giornalieri).
Il tasso di positività nel nostro Paese scende allo 0,5% (-0,2%) a fronte degli ultimi 192.424 tamponi-test rapidi processati tra lunedì e martedì: sopra quota 100 contagi oggi solo le Regioni Sicilia (+144, con 14mila tamponi), Lombardia (+129, 30mila tamponi), Campania (+108, 12mila tamponi). Intervenuto all’evento della rivista “Fortune” a Roma, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha lanciato un monito in “risposta” alle riaperture annunciate in Uk per il prossimo 19 luglio: «Dobbiamo essere consapevoli che la pandemia non è finita. Lo testimoniano i numeri di altri Paesi europei e del mondo che vedono i contagi salire nonostante l’alto tasso di vaccinazione. […] Massima attenzione, massima cautela, massima prudenza. Serve continuare questo lavoro imponente, che è l’arma più importante che abbiamo per chiudere questa stagione così difficile, che è la nostra campagna di vaccinazione». (agg. di Niccolò Magnani)
IL BOLLETTINO DI IERI
E’ martedì 6 luglio 2021, secondo giorno della settimana e altra giornata in cui scopriremo il bollettino coronavirus del ministero della salute. L’appuntamento è sempre lo stesso, quello delle ore 17:00 circa, in cui appunto analizzeremo tutti gli ultimi dati, a cominciare da quelli più significativi come i nuovi contagi, la situazione ospedaliera e le vittime. Prima di addentrarci nel vivo dei nuovi numeri, rivediamo brevemente il bollettino di ieri, quando i contagi emersi sono stati 480 su 74.649 tamponi processati (sia antigenici quanto molecolari).
Anche ieri si sono registrati dei morti, ma il numero continua a mantenersi su livelli bassi, leggasi altre 31 vittime (di cui 10 riferite ai mesi precedenti), mentre a livello ospedaliero, si segnala un ulteriore calo di pazienti, sia in terapia intensiva, dove attualmente vi sono 191 ricoverati (meno 6) sia in degenza ordinaria, dove invece i contagiati sono al momento 1.337 (meno 27). Infine, segnaliamo i 51 contagi comunicati ieri dalla regione Lombardia (qui il bollettino completo di ieri).
BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 6 LUGLIO: SULLE DISCOTECHE TUTTO TACE
Numeri sempre positivi quindi, ma le discoteche e le sale da ballo continuano a non avere una data di riapertura, nonostante l’estate stia proseguendo. A riguardo ne ha parlato Filippo Grassi, responsabile nazionale del comparto discoteche di Fiepet Confesercenti, che ha sottolineato come l’incertezza regni sovrana: “Ci avevano promesso che si stava lavorando per far ripartire discoteche e locali da ballo il primo luglio. Oggi siamo al 5, e sulle riaperture promesse registriamo solo un inquietante silenzio”, le parole riportate ieri da SkyTg24.it.
“L’Italia è ormai praticamente tutta in zona bianca – ha proseguito nel suo sfogo lecito – con la ripartenza di tutte le attività tranne le discoteche. Una situazione di stallo che incide pesantemente sulla fiducia degli imprenditori, che hanno preso per buona la data del primo luglio e hanno investito nella sicurezza dei locali, senza risultati. Non solo: il silenzio sulla riapertura delle discoteche mette a rischio anche la salute pubblica che, a parole, si vuole tutelare. Basta leggere i giornali: privati dei locali da ballo, i giovani si assembrano abusivamente sulle spiagge, in case private, persino nei garage. Locali spesso inadatti ad ospitare qualsiasi tipo di evento perchè privi anche di sistemi di sicurezza di base, e di certo de tutto impreparati a seguire le norme anti-Covid. Un caos imbarazzante, su cui ci aspettiamo un intervento urgente da parte del governo”.