Il tasso di positività al Covid in Italia scende al 14,5% con la pubblicazione del nuovo bollettino da parte del ministero della Salute. Dai dati di oggi emerge che scende di 0,2 punti percentuali perché sono stati registrati 43.947 contagiati su 302.406 tamponi processati. Quindi, dall’inizio della pandemia sono stati certificati in totale 16.726.990 casi di coronavirus. Per quanto riguarda invece i deceduti, nel complesso arrivano a quota 164.304, in quanto sono stati registrati altri 125 morti nelle ultime 24 ore. Invece i guariti sono 62.978, quindi il totale sale a 15.416.301. Di conseguenza, le persone attualmente positive al coronavirus in Italia sono 1.146.385, di cui 1.136.858 in isolamento domiciliare.
Quindi, ci sono 9.164 persone ricoverate in aree mediche Covid (-220), mentre in terapia intensiva ci sono 363 malati (-6), con 31 ingressi del giorno. Per quanto riguarda invece la ripartizione dei casi per regione, 5.747 ne sono stati registrati in Lombardia, 5.009 in Campania, 4.464 in Veneto e 3.807 nel Lazio. (agg. di Silvana Palazzo)
ATTESO BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 6 MAGGIO
E’ tutto pronto per il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute di oggi, venerdì 6 maggio 2022. Nelle prossime ore scopriremo l’andamento della curva pandemica, che in questa settimana che volge alla conclusione ha confermato il trend positivo dell’ultimo mese, quindi contagi piuttosto alti ma ospedalizzazioni contenute. Una tendenza che è stata accertata anche dal bollettino coronavirus del ministero della salute di ieri, quando i nuovi contagiati sono stati in totale 48.255 su 327.178 tamponi analizzati.
Un doppio dato che ha permesso di ottenere il tasso di positività, l’incidenza dei contagi sui test, pari al 14.7 per cento, numero che resta piuttosto alto. Per quanto riguarda invece la situazione ospedaliera, nei nosocomi dello stivale vi sono al momento 369 ricoverati in terapia intensiva, dato che è diminuito rispetto al report di 48 ore fa di 2 casi, e altri 9.384 in area non critica, per una decrescita di ben 230 pazienti. Infine i numeri della regione Lombardia, che attraverso il bollettino di ieri ha comunicato altri 6.362 casi di positività.
CORONAVIRUS ITALIA: ANDREONI SU MASCHERINE A LAVORO
E la decisione di del governo Draghi, insieme ai sindacati, di mantenere l’obbligo delle mascherine sul luogo di lavoro, settore privato, ha fatto storcere il naso a numerosi addetti ai lavori, come ad esempio allo stimato professor Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), nonché voce autorevole in questi ultimi due anni di pandemia di covid.
Interpellato nella giornata di ieri da parte dei microfoni dell’agenzia Adnkronos, ha spiegato: “Le differenze nell’uso delle mascherine sui luoghi di lavoro al chiuso nel pubblico e nel privato sono incomprensibili perché non è che nel primo non c’è il rischio di contagiarsi e nel secondo sì”. A preoccupare in particolare l’infettivologo è “la confusione che si genera negli italiani con questi messaggi, così hanno la sensazione che il dispositivo non serva più”.