Continua a crescere la curva dei contagi di coronavirus in Italia. Il bollettino di oggi diffuso dal Ministero della Salute mostra che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 23.641 nuovi casi a fronte di 355.024 tamponi. Pertanto, il tasso di positività cresce leggermente, per la precisione di 0,3 punti percentuali, facendolo arrivare al 6,7%. In aumento anche il numero dei morti, che sono 307 ad oggi, mentre i guariti sono 13.984. Dunque, l’Italia, che è già oltre i 3 milioni di casi dall’inizio della pandemia Covid, balza a quota 3.046.762, con 99.578 deceduti in totale e 2.481.372.
Cresce il numero delle persone attualmente positive, che nel complesso sono 465.812, di cui 442.540 in isolamento domiciliare, mentre i ricoverati in reparti Covid sono 20.701, nelle terapie intensive arrivano a 2.571, con 214 ingressi giornalieri. La Regione più colpita è la Lombardia, che è arrivata a 5.658 casi oggi, mentre 3.232 sono quelli registrati in Emilia-Romagna, invece 2.843 sono quelli segnalati dalla Regione Campania. (agg. di Silvana Palazzo)
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CORONAVIRUS ITALIA: OGGI NUOVO BOLLETTINO
Anche oggi, sabato 6 marzo 2021, scopriremo come è evoluta la curva dei contagi in Italia attraverso il nuovo bollettino coronavirus del ministero della salute. Analizzeremo quindi i nuovi contagi, i morti, la situazione ospedaliera, il tasso di positività e via discorrendo, nell’attesa, andiamo a rivedere i numeri comunicati nella giornata ieri, quando i nuovi contagi sono stati 22.865, con l’aggiunta di 339 morti. Il computo di vittime covid da inizio pandemia si è così portato a quota 99.271, numero che sta lentamente volgendo verso la drammatica soglia dei 100.000, mentre le persone che hanno contratto il covid da un anno a questa parte sono quasi 3 milioni. Qualche accenno di miglioramento giunge dal tasso di positività, che è leggermente calato nelle scorse 24 ore passando dal 6.7% di giovedì al 6.4% di ieri, ma negli ospedali la situazione resta complicata, con 50 ingressi in più nei reparti di terapia intensiva (totale 2.525), e 217 invece in quelli di degenza normale (totale 20.374).
CORONAVIRUS ITALIA: IL COMMENTO DI GALLI
E da lunedì, intanto, scatteranno le nuove divisioni a colori così come comunicato ieri tramite ordinanza dal ministero della Salute, Speranza. Massimo Galli, professore e virologo dell’ospedale Sacco di Milano, storce però il naso ai microfoni di SkyTg24.it: “Il sistema dei colori è per me un bicchiere mezzo vuoto. Ci siamo congelati in una determinata situazione nel frattempo ha dilagato la variante inglese ed è chiaro che in una situazione che non riesca farti svoltare basta poco perché si ricominci“. Secondo Galli sarebbe meglio muoversi diversamente, ovvero, “andare in maniera selettiva per aree maggiormente colpite“, e non per Regioni, e “fare in quelle aree la vaccinazione a tappeto e mettere sotto controllo le persone che possono essere ulteriore fonte di ulteriore diffusione. Mi piace come ipotesi insieme a quella di poter intervenire per strati di popolazione: prima gli anziani, poi i più fragili per cercare di limitare al massimo il pericolo per le persone più a rischio come per gli ospedali di evitare di essere sommersi di richieste di ricovero“.
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