Con una lieve risalita del tasso di positività, il bollettino quotidiano del Ministero della Salute mostra ancora una volta la discesa della curva Covid in Italia: nelle ultime 24 ore vengono registrati 81.367 contagiati al coronavirus, con 134.460 guariti-dimessi e purtroppo anche 384 morti (149.896 totali da inizio pandemia).



Il tasso di positività del Paese sale all’11,1%, a fronte degli ultimi 731.284 tamponi-test processati tra l’8 e il 9 febbraio: ad oggi, sono ancora positivi al Covid-19 ben 1.874.625 di italiani, 53mila in meno rispetto alla giornata di ieri. Di questo numero totale, la maggior parte – 1.855.343 – sono ancora in isolamento domiciliare senza particolari sintomi: 17.932 i ricoverati in area medica, con 405 posti occupati in meno rispetto al bollettino di martedì, 1.350 le terapie intensive totali ancora occupate (-26). Nessuna Regione registra più di 10mila casi giornalieri, le più “vicine” sono Lombardia con 9.374 casi in 24 ore, 7mila a testa per Veneto, Emilia Romagna, Campania, Lazio. (agg. di Niccolò Magnani)



IL BOLLETTINO COVID DI IERI

E’ mercoledì 9 febbraio 2022 e come ogni giorno anche per oggi è atteso il bollettino coronavirus del ministero della salute. Il nuovo report verrà comunicato dopo ore le 17:00, e confermerà per l’ennesima volta negli ultimi giorni la rapida discesa dei contagi di covid, dopo un picco di casi fra fine dicembre e inizio gennaio. Una situazione che sta tornando lentamente alla normalità, così come si è visto anche dai numeri del bollettino di ieri, il primo “vero” settimanale dopo i dati al ribasso del lunedì, quando i nuovi positivi sono stati in totale 101.864 su 999.095 tamponi processati sia antigenici quanto molecolari.



Il tasso di positività è stato invece pari al 10.2 per cento, mentre negli ospedali i pazienti gravi, quelli ricoverati in terapia intensiva, sono diminuiti di 47 unità (totale 1.376), con altri 338 ricoverati in meno invece in degenza ordinario (computo aggiornato 18.337). Resta ancora molto alto il numero di deceduti a causa del covid, un totale di 415 morti anche ieri, mentre la regione Lombardia, nel report dedicato, ha comunicato nelle scorse ore altri 12.194 casi di positività, per una situazione che, come per il resto d’Italia, si conferma tendente al miglioramento.

BOLLETTINO CORONAVIRUS MINISTERO SALUTE 9 FEBBRAIO: IL COMMENTO DI ABRIGNANI

E la pandemia di covid sembra davvero vicino alla luce dei contagi che continuano a calare rapidamente e del fatto che il virus sia diventato meno aggressivo rispetto a Delta. A confermato è stato anche il professor Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico, intervistato ieri dal Corriere della Sera: “Siamo alla coda della pandemia e perciò possiamo sognare di riprenderci una a una tutte le libertà perdute negli ultimi due anni”. E ancora: “Ci metterei la firma, se il virus restasse così e non cambiasse più. Sia Omicron 1 sia il tipo 2 sono meno pericolose di Delta per i vaccinati con due o tre dosi in quanto, è ben dimostrato, inducono meno malattia severa. Mi auguro che sia questo il virus destinato a restare fra noi diventando endemico”.

Abrignani non crede in una nuova variante più ‘cattiva’: “Penso sia difficile che spunti fuori una variante più contagiosa. Fra gli italiani che si sono immunizzati con il vaccino, con l’infezione naturale causata dalle precedenti varianti e infine da Omicron, si raggiunge un alto livello di immunità. Così si arriva all’endemia. Il virus non sparisce ma continua a circolare dando origine a un limitato numero di casi”.