Il bollettino del coronavirus in Piemonte di questo sabato 2 maggio 2020 parla di un totale di 27.317 casi (+ 550 rispetto a ieri). Numeri dunque ancora lontani dal poter essere definiti incoraggianti, sebbene un segnale positivo arrivi dai dati relativi ai reparti di terapia intensiva, dove i ricoverati sono ad oggi 178, uno in meno rispetto a ieri. Ancora più corposo il calo dei ricoverati negli altri reparti COVID-19: in questo caso i pazienti sono 2487, ma 62 in meno rispetto a ieri. Come si può leggere sul portale della Regione Piemonte sono 33 i decessi di persone positive al coronavirus comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 17 al momento registrati nella giornata odierna. I pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5944 (272 in più di ieri). Altri 2512 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. (agg. di Dario D’Angelo)

BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: I DATI DI IERI

Attesa per il bollettino coronavirus del Piemonte di oggi, sabato 2 maggio 2020, dopo il calo registrato nella giornata di ieri. Insieme alla Lombardia, la Regione governata da Alberto Cirio è tra le più colpite dall’emergenza sanitaria e ad inizio settimana era stato registrato un preoccupante aumento di morti e contagi, in particolare a Torino. Ieri, fortunatamente, la curva è di nuovo andata giù: +25 vittime e +314 casi positivi per un totale di 3.111 decessi e 26.767 contagiati. Buone notizie dai guariti, saliti a 5.672 (+396), ai quali vanno aggiunti i 2.449 pazienti in via di guarigione, ovvero negativi al primo tampone di verifica ed in attesa dell’esito del secondo test. In calo i ricoverati in terapia intensiva (-17).

Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 3.514 in provincia di Alessandria, 1.601 in provincia di Asti, 970 in provincia di Biella, 2.504 in provincia di Cuneo, 2.334 in provincia di Novara, 13.352 in provincia di Torino, 1.118 in provincia di Vercelli, 1.024 nel Verbano-Cusio-Ossola, 239 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: IN CALO MORTI E CONTAGI

«Credo che il rischio di tornare indietro soprattutto a Torino ci sia e non perchè siamo incapaci, anche se qualcuno lo sostiene, ma perché l’epidemia da noi è partita otto-dieci giorni dopo i focolai che si sono accesi in Lombardia e in Veneto. Ora gli altri aprono ma noi siamo indietro, la situazione a Torino, insisto, richiede attenzione. Avremmo ancora bisogno di qualche giorno in più per essere più tranquilli»: così l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ai microfoni di Repubblica. In Regione c’è massima prudenza in vista della Fase, in particolare su Torino, dove non è stato registrato il calo esponenziale previsto in un primo momento.

Il Piemonte deve fare anche i conti con i problemi economici riscontrati dalle attività commerciali in questa fase di lockdown e per questo motivo il governatore Alberto Cirio ha annunciato un bonus destinato alle aziende più colpite da questa fase. Si tratta di un contributo a fondo perduto che vale 2.500 euro per ristoranti, gelaterie, catering, bar, estetiste e parrucchieri, sale da ballo e discoteche. Il contributo scende a 2.000 euro per gastronomie, piadinerie, pizza al taglio, e Spa.