L’emergenza in Piemonte non si ferma ma si “placa”, rispettando il trend degli ultimi giorni: il bollettino pubblicato dall’Unità di Crisi della Regione segnala che vi sono ancora 15 morti nelle ultime 24 ore (dato generale che schizza a 3.798) ma vi sono anche +185 guariti e “solo” 48 casi registrati positivi al coronavirus. Partendo dal dato più drammatico, il bollettino del 25 maggio aggiorna così le provincie e la distruzione dei decessi: 632 Alessandria, 227 Asti, 203 Biella, 361 Cuneo, 327 Novara, 1679 Torino, 207 Vercelli, 125 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 37 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. Migliora nettamente il dato sui contagi, con 30.228 contagi dall’inizio della pandemia (+48 rispetto a ieri, un sesto dei 300 a livello nazionale) e 7.496 attualmente contagiate dal Sars-CoV 2. Da segnalare anche 72 (-3) ricoverati in terapia intensiva, 1227 (-56) in reparti Covid-19 e 6197 in isolamento domiciliare: ad oggi, i tamponi diagnostici finora processati in Piemonte sono 288.018, di cui 160.737 risultati negativi. Da ultimo, i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 15.561 (+185 rispetto a ieri). (agg. di Niccolò Magnani)

I NUMERI DI IERI

Dato delle vittime in calo, stabile quello dei nuovi infettati: questo un estremo riassunto del bollettino coronavirus del Piemonte di ieri: c’è grande attesa per i numeri di oggi, lunedì 25 maggio 2020. Come vi abbiamo raccontato, domenica sono stati registrati +12 morti e +43 casi positivi, che hanno portato il totale a 3.783 decessi e 30.180 contagiati. Importante calo dei pazienti negli ospedali: -1 ricoverato in terapia intensiva e -8 ricoverati negli altri reparti Covid, mentre sono 6.345 le persone in isolamento domiciliare. Infine, +342 i nuovi guariti: bilancio totale di 15.376, senza dimenticare i 3.318 in via di guarigione.

Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 3.848 in provincia di Alessandria, 1.775 in provincia di Asti, 1.031 in provincia di Biella, 2.739 in provincia di Cuneo, 2.658 in provincia di Novara, 15.399 in provincia di Torino, 1.270 in provincia di Vercelli, 1.104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 256 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

BOLLETTINO CORONAVIRUS PIEMONTE: “SABATO SERA RILEVATE CRITICITA'”

Tra le Regioni più colpite dall’emergenza coronavirus, anche il Piemonte ha dovuto fare i conti con gli assembramenti del sabato sera. Il prefetto di Torino, Claudio Palomba, ha deciso di andare a spasso per la movida come un cittadino qualunque per tastare con mano la situazione per le vie principali della città: all’ora dell’operativo nessun problema degno di nota, qualche criticità è stata rilevata dopo le ore 22.30. Oggi è in programma una riunione fare il punto della situazione sui controlli notturni e sulle contromisure da adottare per evitare nuovi assembramenti.

Come riporta il Corriere della Sera, sugli assembramenti rilevati sabato sera nel centro di Torino è intervenuto anche il professor Giovanni di Perri, primario di Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia: «La movida di sabato sera me l’aspettavo. Speriamo si tratti solo di una prima ondata, di un momento di sfogo dopo mesi di domiciliazione forzata e che poi la gente prenda coscienza che così non va. Lo abbiamo già visto a Milano, sui Navigli».